Politecnico, si cambia. Dal 2020 l’ateneo si sposta a Pont-Saint-Martin

A spiegare la proposta dell'Università piemontese è stata, in Consiglio regionale, l'Assessora Certan. Alla chiusura della convenzione verrà attivato un Laboratorio di Meccatronica per una nuova laurea professionalizzante.
Ex Cotonificio Brambilla, a Verrès
Società

Da un lato c’è, ha ammesso l’Assessora regionale all’Istruzione Chantal Certan durante lo scorso Consiglio regionale, la “necessità di revisione della proposta didattica e dei contenuti”, dall’altra si apre però una “via nuova” che potrebbe, forse, portare più frutti.

Infatti, se il destino del Politecnico di Torino in quel di Verrès pare essere agli sgoccioli – la convenzione con la Regione, l’ateneo piemontese e l’UniVdA scade nel 2020 – si apre una nuova prospettiva che porterà a Pont-Saint-Martin il Laboratorio di Meccatronica, sempre legato all’università torinese.

Certan, che rispondeva in aula ad un’interpellanza di Stefano Aggravi (Lega), spiegava infatti che: “A luglio 2010 per l’impossibilità di mantenere i corsi a Verrès il Politecnico ha avviato la didattica online, e non più frontale, fino a fine giugno 2020. Fattore che però ha portato al calo di domande di iscrizione. Lo stesso Rettore Saracco, in un incontro, era dell’avviso che la decisione di fare a Verrès dei corsi di laurea triennale non è stata la scelta migliore”.

La soluzione, per non “scollegarsi” con il Politecnico è quella di spostarsi, e cambiare offerta: “Il Rettore ha detto anche però che la Regione Piemonte finanzierà una nuova laurea professionalizzante che potrebbe interessare la Valle – prosegue Certan -: un percorso accademico che valorizza domanda specifica per piccole e medie imprese, i cosiddetti ‘super – periti’, più indicati per la manifattura industriale. L’opzione che propone il Politecnico per la prosecuzione consiste nell’arrivo in Valle del Laboratorio di Meccatronica e quindi di chi frequenta questo corso di laurea professionalizzante a Torino. Parliamo di circa 50 iscritti all’anno, una decina circa dei quali potrebbe essere interessato a questo Laboratorio”.

Soddisfatto Aggravi, che chiedeva proprio all’Amministrazione di muoversi più verso il tessuto imprenditoriale: “I semi posti negli stanno dando alcuni frutti e forse anche il Politecnico, più prudente sul suo futuro, ha sbloccato anche l’ultima parte di trasferimento presso polo di Pont-Saint-Martin. I numeri sono difficili da fare sulle ‘lauree ordinarie’, infatti si sta virando su quelle maggiormente legate all’uso nelle imprese e all’interno del mercato del lavoro”.

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