Dopo l’infermiera in tempo di Covid e l’imprenditore alle prese con la crisi economica, Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola hanno consegnato mercoledì 14 dicembre, al Vescovo di Aosta la figura della florovivaista.
La statuina è stata portata a Monsignor Lovignana dal direttore di Coldiretti Valle d’Aosta Elio Gasco e dal Segretario di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta Stefano Fracasso.
“Il florovivaismo è un comparto strategico del Made in Italy che anche in Valle d’Aosta coinvolge imprese impegnate nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio” ha affermato Elio Gasco.
“Un lavoro antico e prezioso che trova riconoscimento nella maggioranza delle case degli italiani che durante le festività – ha concluso il direttore Gasco -. sono colorate e profumate da piante e fiori tipici del Natale”.
“Portiamo nel Presepe un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese. E’ la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, è un modello di ecologia umana, di imprese sostenibili che Confartigianato porta nel futuro, con l’impegno a renderle sempre più protagoniste nella transizione green, nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità della vita” ha concluso Stefano Fracasso Segretario di Confartigianato Imprese Valle d’Aosta.