Progetto India: nel 2011 maggior impegno dei Volontari del Soccorso sul fronte dell’emergenza

Il progetto "Auto India" costerà 76mila euro, interamente coperti dall'Associazione Volontari del Soccorso di Chatillon – Saint Vincent. Per 100 turni nel corso del 2011 si affiancheranno un infermiere professionale e un volontario del Soccorso.
Società

Alla porte del 2011, che promette di essere un anno di sacrifici per tutti, i Volontari del Soccorso di Chatillon – Saint Vincent non fanno tagli alla propria “mission” e danno vita ad un’iniziativa che mette in campo nuove energie a favore della popolazione. Il progetto Auto India è stato presentato sabato scorso in un incontro che ha visto la presenza del sindaco di Chatillon, Henry Calza, del dr. Massimo Pesenti (dirigente DEA Usl), del dr. Paolo Ferrero (presidente Federazione Regionale Volontari del Soccorso della Valle d’Aosta), di Mauro Cometto (presidente Volontari del Soccorso Chatillon – Saint Vincent), del dr. Giuseppe Ciancamerla (cardiologo e presidente dell’Assocazione Les Amis du Coeur) e di Luciano De Matteis (vice presidente nazionale ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). 

In particolare il progetto prevede l’intervento di un Volontario del Soccorso in affiancamento ad un infermiere professionale proveniente dall’area critica dell’emergenza urgenza 118 Valle d’Aosta Soccorso. L’importo del progetto è di 76mila euro, interamente coperto dall’Associazione Volontari del Soccorso di Chatillon – Saint Vincent e prevede una prima fase di sperimentazione su 100 turni nel corso dell’anno 2011. Dunque una persona in più a servizio degli altri. Da diversi anni i Volontari del Soccorso di Chatillon – Saint Vincent, in collaborazione con “Les Amis du Coeur”, hanno svolto un servizio di reperibiltà con operatore DAE (defibrillatore semi automatico), nel corso degli anni la sperimentazione ha prodotto numeri interessanti ed ha permesso lo sviluppo e l’implementazione di tale servizio.

” Con tale iniziativa la popolazione, residente e non, potrà usufruire di risorse aggiuntive in termini di mezzi e professionisti dell’emergenza senza però dover intaccare ulteriormente la spesa pubblica degli enti preposti – spiegano dall’Associazione –  oltre a non costituire un costo per i cittadini. Si prevede, inoltre, una riduzione dei tempi di intervento in caso si sopravvenuta emergenza sanitaria, oltre a un miglioramento del servizio in caso di intervento congiunto con ambulanze e elisoccorso”.

Il bacino di utenza del servizio è rappresentato dal polo con la maggior densità di popolazione dopo la città di Aosta, che si concentra per l’appunto nei comuni di Chatillon e St -Vincent, con oltre 10.000 abitanti. Numeri che crescono contando anche i comuni limitrofi e il grande polo turistico nella vallata della Valtournenche.

 

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