Sono quasi 700 le firme raccolte dal Comitato costituitosi a Courmayeur a sostegno della scuola dell’infanzia regionale, a rischio chiusura.
I promotori della petizione online e della raccolta firme esprimono in una nota “viva soddisfazione perché tali testimonianze sono non solo numerose, ma soprattutto “bipartisan”: questo dimostra che gli abitanti di Courmayeur e della Valdigne hanno perfettamente colto e apprezzato lo spirito con il quale è stata redatta la lettera aperta, tanto che alcuni di loro sono stati spinti a indirizzarci anche un messaggio di gratitudine per aver portato all’attenzione della comunità un tema così rilevante per il futuro dei nostri bambini e del nostro paese, di cui sino a tre settimane fa solo poche persone erano a conoscenza”.
L’auspicio del Comitato “Per la scuola regionale di Courmayeur” è che “qualche famiglia voglia assicurare il proprio contributo per garantire il mantenimento di un servizio a nostro avviso essenziale, nella viva speranza che diano frutto presto gli importanti investimenti attuati dall’Amministrazione comunale per incentivare la crescita demografica del nostro paese e che Courmayeur possa farsi trovare preparata ad accogliere i nuovi cittadini con servizi adeguati”.
La raccolta firme online era partita in contemporanea alla sottoscrizione di una lettera aperta ai cittadini e alle autorità competenti per “testimoniare la propria soddisfazione rispetto alla proposta formativo-educativa, agli ambienti, interni ed esterni, alla cura delle insegnanti e a tutti i servizi forniti dalla scuola pubblica, ricordando ai cittadini di Courmayeur e alle Autorità competenti i recenti investimenti effettuati (in termini di efficientamento energetico e messa in sicurezza ma anche di formazione del personale e acquisto di attrezzature innovative per l’outdoor education), che rendono la scuola regionale di Courmayeur un fiore all’occhiello per la comunità”.
Per firmare la lettera aperta sarà sufficiente inviare una mail a: propubblicacourmayeur@gmail.com.
IL TESTO DELLA LETTERA APERTA
Da trentacinque anni a Courmayeur esistono due scuole dell’infanzia: la scuola regionale, che fa parte integrante dell’Istituzione scolastica Valdigne Mont-Blanc, e la scuola paritaria “Luisa Proment”. Negli ultimi anni, però, si è verificato un importante sbilanciamento numerico nelle iscrizioni alle due scuole, che potrebbe comportare la chiusura, già a partire dall’anno scolastico 2021/2022, dell’infanzia regionale.
Con questa lettera aperta intendiamo ribadire l’importanza di continuare a garantire la presenza della scuola pubblica a Courmayeur e desideriamo pertanto fornire alle famiglie alcuni elementi di riflessione perché possano valutare con maggior consapevolezza l’eventuale inserimento/trasferimento dei propri figli nella scuola dell’infanzia regionale: sino alla fine di maggio è infatti possibile rettificare sia l’iscrizione telematica sia la conferma di iscrizione effettuate a gennaio e consentire così il mantenimento di un servizio essenziale
Perché la scuola pubblica garantisce:
-piena accessibilità: la scuola dell’infanzia regionale è attualmente la sola struttura a Courmayeur in grado di rispondere a tutte le esigenze di bambini/genitori portatori di handicap;
-piena sicurezza: lo stabile in cui ha sede l’infanzia regionale è stato oggetto di un recente e costoso intervento di efficientamento energetico e messa in sicurezza della struttura, la sola a Courmayeur che rispetti anche la normativa antisismica;
– formazione permanente e strutturale del personale, sia in ambito di prevenzione di eventuali rischi sia in ambito didattico-educativo;
-un’offerta educativo-formativa innovativa incentrata su outdoor education, éveil aux langues ed educazione alla matematica grazie alla specifica formazione del personale (che ha frequentato i corsi di perfezionamento attivati dall’Università della Valle d’Aosta e fa parte dei gruppi di lavoro su Outdoor education ed Edumath);
-massima trasparenza attraverso il registro elettronico, sul quale vengono pubblicate quotidianamente le attività svolte, e il sito web dell’Istituzione, che precisa il Piano dell’Offerta Formativa Biennale, i criteri di selezione di progetti ed esperti esterni, l’uso delle risorse pubbliche impiegate.
La scuola dell’infanzia regionale è infatti inserita all’interno di una istituzione scolastica che offre un percorso caratterizzato da:
– collegialità tra i docenti dei singoli plessi, dei singoli ordini di scuola e dell’intero corpo docenti;
– continuità verticale: armonizzazione della programmazione e dei progetti educativi per un raccordo con la scuola primaria e l’ attivazione di collaborazioni innovative con gli asili nido del territorio;
– continuità orizzontale: collaborazione con gli Enti del territorio, i Comuni, l’Università della Valle d’Aosta, l’Azienda USL, lo psicologo dell’Istituzione;
-promozione e sviluppo di competenze disciplinari, linguistiche, digitali e di cittadinanza.
Per quanti non conoscessero la struttura, ricordiamo che la scuola dell’infanzia regionale di Courmayeur offre:
– ambienti interni curati, ampi e luminosi, disposti su un unico livello, recentemente rinnovati, in grado di assicurare una convivenza serena, il benessere psicologico dei bambini e il massimo rispetto dei protocolli sanitari, e così articolati:
– un ampio salone per l’accoglienza e il gioco libero negli angoli attrezzati (gioco simbolico, angolo lego, pista, bricolage, angolo biblioteca; tutti i giochi vengono puliti e sanificati quotidianamente);
– due aule per le attività strutturate e di routine;
– un’aula-atelier per le attività espressivo-creative;
– un refettorio interno, in cui i bambini consumano gli spuntini a base di frutta e i pasti preparati nelle cucine della scuola (le stesse che preparano i pasti per la primaria) sulla base di un menù definito da un’equipe medica;
– uno spogliatoio e tre bagni (di cui uno accessibile ai disabili), un’aula Covid;
– una sala per assicurare il riposo ai bambini che hanno ancora bisogno del pisolino pomeridiano; – un’ampia palestra in condivisione con la primaria (adibita, causa Covid, a mensa per la primaria);
– un parco riservato dotato di attrezzature innovative, che dalla fine di maggio si arricchirà ulteriormente per potenziare l’outdoor education, perno dell’attività didattica, e consentire ai bambini di prolungare il tempo di permanenza e le attività in giardino, favorendo l’osservazione diretta, l’interazione, l’autonomia e l’esplorazione, e stimolando la curiosità e la comunicazione.
Facciamo infine presente che se il numero di iscritti fosse maggiore e si verificasse la necessità di aprire anche il sabato pomeriggio, l’Istituzione scolastica e il Comune di Courmayeur si attiverebbero per cercare le risorse necessarie.
Se la nostra comunità intende continuare a crescere, culturalmente e demograficamente, riteniamo che non vada chiusa una scuola dell’infanzia pubblica, sicura, accessibile e innovativa, che assicura un servizio altamente qualificato e qualificante per Courmayeur.
Non permettiamo la chiusura della scuola dell’infanzia regionale di Courmayeur!
I genitori dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia regionale, rappresentati da Giulia Radin
Courmayeur, 20 aprile 2021