A distanza di 30 anni l’Italia torna ad ospitare il Congresso Mondiale della FAI, la Federazione Aeronatica Internazionale. A fregiarsi dell’evento è la cittadina valdostana di Saint-Vincent, che si era candidata lo scorso anno, dopo l’appuntamento di Rodi, sostenuta dall’Aero Club d’Italia e dal Comitato organizzatore dei Giochi dell’Aria. Gli altri Paesi che si erano candidati per questa edizione della General Conference erano stati l’Irlanda, il Montenegro, l’Egitto e l’India.
L’evento, che si svolgerà al Grand Hotel Billia dal 29 settembre al 4 ottobre, vedrà giungere in Valle d'Aosta oltre 200 delegati provenienti da tutto il mondo. Sarà una settimana intensa di lavori i cui primi due giorni prevedono sessioni ristrette, riservate ai vertici organizzativi della Federazione e propedeutiche ai lavori congressuali. Il clou del congresso si svolgerà infatti dal 2 al 4 ottobre. “Ospitare un evento prestigioso e di portata internazionale come la General Conference del Fai – ha commentato in una nota il presidente della Regione Valle d'Aosta, Augusto Rollandin – rappresenta per la Valle d'Aosta un motivo di orgoglio. Il numero di ospiti attesi, provenienti da ogni parte del mondo, sfiora le 200 unità e questo rappresenta per la nostra Regione un'occasione irripetibile per mostrare le proprie bellezze naturalistiche e monumentali e per valorizzare la propria tradizionale ospitalità".
La Fai, organizzazione non governativa e senza scopo di lucro fondata nel 1905, ha come obiettivo la promozione delle attività aeronautiche ed astronautiche nel mondo intero. Tra i compiti della FAI figura anche la verifica e la registrazione dei primati internazionali connessi con tali attività. Acrobazia aerea, aeromodellismo, mongolfiera, aviazione generale, aliante, deltaplano, ultraleggero, paracadutismo, parapendio ed elicottero, rappresentano infine gli sport aeronautici promossi dalla Federazione.