Lo stop al trasporto notturno Aosta/Pont-Saint-Martin approda in Consiglio Valle

Nell’ultima seduta, discussa un’interpellanza di Progetto Civico Progressista sulle motivazioni della sospensione. Lavevaz riferisce la mancanza di autisti e atti di vandalismo. Da Lega e Forza Italia una risoluzione per il ripristino delle corse.
L'aula del Consiglio regionale
Società

Il servizio di trasporto pubblico tra Aosta e Pont-Saint-Martin, confermato dalla Giunta regionale per tutto il 2023 alla fine dello scorso novembre e poi “terminato” con il 30 dicembre, è approdato all’aula del Consiglio Valle. Due le iniziative che lo hanno riguardato: un’interpellanza di Progetto Civico Progressista per ottenere informazioni sulla sospensione e una risoluzione di Lega Vallée d’Aoste/Forza Italia che ne chiede il ripristino.

L’interpellanza di Pcp

Rispondendo alla consigliera Chiara Minelli, il presidente Erik Lavevaz, quale assessore ai Trasporti ad Interim, ha sottolineato che il servizio “è stato momentaneamente sospeso” perché “la ditta che lo eseguiva ci ha manifestato una serie di criticità importanti”. Anzitutto, “l’annoso problema della mancanza di autisti, nonostante il gestore avesse attivato iniziative molto interessanti per ovviare a questa carenza, assumendo gli autisti a tempo indeterminato prima che conseguissero la patente”.

Inoltre, “ci sono stati seri problemi di ordine pubblico legati a episodi di vandalismo con il conseguente blocco del mezzo per essere sottoposto ad una profonda manutenzione”. Lavevaz ha espresso quindi la speranza “di riattivare al più presto” il trasporto notturno “di cui confermiamo l’utilità sociale”. Le valutazioni del caso sono in corso, ma “ci sono aspetti che non dipendono dalla nostra volontà, come la carenza di personale di guida”.

Una risposta che ha incontrato le perplessità della consigliera Minelli: “troviamo assurdo – ha replicato – che sia la ditta a decidere la chiusura del servizio, peraltro dopo averlo accettato solo il mese precedente. Da quando l’affidatario può decidere in autonomia questo genere di cose?”.

La risoluzione di Lega/Forza Italia

Per parte loro, Lega VdA e Forza Italia, in una nota, osservano che “tale servizio era utile non solo ai valdostani che abitano in bassa Valle e utilizzavano il notturno per recarsi al lavoro ad Aosta”, ma anche “ai molti giovani che ne usufruivano per tornare a casa dopo una serata di divertimento ad Aosta”, Si evitava così che i “ragazzi prendessero la propria auto, con tutti i rischi che, dopo una serata di divertimento, ne sarebbero potuti derivare”.

Per questo i due gruppi, in chiusura della seduta del Consiglio regionale di ieri, giovedì 12 gennaio, hanno presentato una risoluzione che chiede di ripristinare il servizio notturno, “anche con differenti e più efficienti modalità”. “Gli autobus notturni sono un servizio presente in tutte le principali città delle altre Regioni italiane: – scrivono i due gruppi – sopprimere tale servizio significa voler tornare alla preistoria dei servizi di trasporto pubblico!”. La risoluzione verrà discussa in una prossima sessione dell’Assemblea.

Stop al trasporto notturno tra Aosta e Pont-Saint-Martin, botta e risposta fra Pcp e Lavevaz

Sperimentale per tre anni, definitivo per tre settimane. E’quanto accaduto al collegamento notturno con autobus fra Pont-Saint-Martin e Aosta, che nei giorni scorsi la Giunta regionale ha soppresso.
Una decisione che viene oggi commentata da Progetto Civico Progressista, che in una nota accusa il Governo regionale di “improvvisazione, scarsa attenzione nell’uso delle risorse pubbliche e anche nei confronti dell’utenza.”.

Il 30 novembre scorso, infatti, la Giunta aveva deciso di confermare tutte le tre coppie di corse notturne e la gratuità “in considerazione dell’apprezzamento del servizio da parte dell’utenza, del rinnovato valore sociale del servizio in oggetto”. A meno di un mese di distanza, il 29 dicembre scorso, l’annuncio della soppressione del servizio a partire dal giorno successivo, il 30 dicembre 2022.

Pcp definisce “molto discutibile” la scelta iniziale di confermare il servizio “perché in realtà i dati sul servizio bus notturno avevano evidenziato l’esistenza di una domanda concentrata su poche corse e soprattutto nei giorni festivi e prefestivi, da parte di giovani utenti. Per molte delle corse non c’era una richiesta significativa e vari viaggi avvenivano con autobus praticamente vuoti”. Le due consigliere regionale Minelli e Guichardaz avevano chiesto in Consiglio regionale “dati precisi e suggerito una razionalizzazione del servizio, riservandolo ad alcune corse e ad alcuni giorni. Inoltre avevano evidenziato che la gratuità del servizio poneva un problema di disparità di trattamento rispetto al servizio diurno ed avvantaggiava le società concessionarie del servizio”.

A spiegare le ragioni della soppressione è oggi l’Assessore ad interim ai trasporti Erik Lavevaz.
“La scelta di sospendere il servizio di bus notturni è avvenuta a partire da una richiesta specifica del gestore della prestazione, che ha incontrato criticità crescenti nello svolgimento dell’attività. – spiega Lavevaz –  La ditta aggiudicataria ha valutato come difficilmente sostenibili le condizioni di svolgimento di alcune corse, nel garantire anzitutto in modo completo la sicurezza del personale e dei passeggeri: il tutto in un quadro in cui la criticità della mancanza di autisti non smette di essere forte. Per questo abbiamo preso atto della situazione e abbiamo avviato un confronto che nel mese di gennaio possa arrivare a una sostenibilità più adeguata per un servizio che ha riscontrato una buona risposta da parte del pubblico, ma che deve essere svolto in condizioni adeguate”.

Una risposta

  1. Buongiorno,trovo che la decisione di eliminare il servizio di bus notturni sia davvero un gesto di scarsa attenzione ai giovani,che sono i principali utenti .Sono mamma di due adolescenti e credo, come molti altri genitori, che questo servizio fosse davvero utile.Ci sono altre opzioni possibili ,prima di arrivare al completo annullamento di un servizio,ma come sempre si sceglie la via più facile.
    Grazie.

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