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“Stop cinghiali”, anche ad Aosta un flash mob di sensibilizzazione sulla problematica

A sollevarla è stata Coldiretti, questa mattina, con un flash mob di sensibilizzazione, organizzato a livello nazionale insieme alle altre federazioni regionali, per richiamare l’attenzione della politica e dei cittadini sulla problematica dei cinghiali.
Società

La “questione cinghiale” approda anche in Valle d’Aosta. A sollevarla è stata Coldiretti, questa mattina, con un flash mob di sensibilizzazione, organizzato a livello nazionale insieme alle altre federazioni regionali, per richiamare l’attenzione della politica e dei cittadini sulla problematica dei cinghiali. Con l’emergenza Covid, infatti, si è registrato un aumento incontrollato di questo tipo di fauna che sta causando grandi disagi in molte campagne, nei borghi, nei paesi e nelle città-medio piccole di diverse regioni, fino a lambire in maniera sostanziale le aree periferiche delle grandi città.

La manifestazione si è svolta in Piazza Deffeyes, sotto il palazzo regionale dove era in corso l’adunanza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. “Grazie anche alla legislazione attualmente in vigore nella nostra regione il fenomeno dei cinghiali è a livelli diversi rispetto ad altre regioni italiane, riteniamo che non si possa abbassare la guardia e si debba agire in modo preventivo per difendere  le colture, la biodiversità, tutelare i contadini e la popolazione in generale” ha sottolineato Alessio Nicoletta, Presidente di Coldiretti Valle d’Aosta.

I manifestanti, agricoltori e allevatori soci della associazione valdostana –  hanno distribuito ai passanti sacchetti patatine e popcorn madeinvda, esempio classico, le patate e il mais, tra le molteplici produzioni bersaglio della devastazione dei cinghiali. “La nostra iniziativa si pone anche in solidarietà di altre regioni dove questi animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi, causano incidenti stradali con morti e feriti” spiega Elio Gasco, Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta.

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Una delegazione, composta da Alessio Nicoletta ed Elio Gasco con il vicepresidente di Coldiretti Fabrizio Chenal, Omar Tonino e Edy Henriet, rispettivamente Presidente e Direttore di Arev, Marino Denarier e Jair Vidi, Delegato regionale Giovani Impresa, è stata ricevuta a Palazzo regionale dal Presidente della Regione Erik Lavevaz e dall’Assessore all’Agricoltura e Risorse Naturali Davide Sapinet. “Il governo regionale ha dimostrato grande attenzione alla problematica da noi sollevata. In quest’ottica abbiamo consegnato loro un documento con due proposte di modifiche normative, una a livello nazionale e una a livello regionale ad integrazione del programma regionale di controllo della specie cinghiale” ha spiegato ancora Nicoletta.

 “Il nostro auspicio è che la Valle d’Aosta, anche se non coinvolta dal problema in modo drammatico come altri territori, ponga la massima attenzione sul tema e accolga le nostre proposte per rendere ancora più efficaci sia la legge regionale sulla gestione della fauna selvatica sia il piano di controllo del cinghiale” conclude Elio Gasco.

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