Una casa della carità che ospiti i servizi di prima accoglienza, di mensa e le docce per i poveri. E’ uno dei due progetti che la Diocesi di Aosta vuole portare avanti in occasione del Giubileo voluto da Papa Francesco. “Sono tutti servizi già presenti – ha detto oggi il Vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana – ma distanti e dispersi sul territorio. Il progetto è di riunirli in un’unica casa ad Aosta, nei pressi della Cattedrale “.
Il Vescovo che oggi, giovedì 3 settembre, ha presentato gli orientamenti pastorali in occasione del Patrono San Grato ha poi annunciato il secondo progetto per il Giubileo, quello della creazione di una Scuola di formazione per l’impegno sociale e politico dei giovani. “E’ una forma di catechesi e di servizio alla comunità” ha detto mons. Lovignana.
Il titolo della lettera pastorale di quest’anno è “Misericordiosi come il Padre” e vuole ricalcare il tema della misericordia che il Santo Padre ha fortemente voluto come argomento fondante dell’Anno Santo. “Sarà l’occasione anche per i fedeli della Diocesi di compiere un viaggio interiore alla ricerca della propria interiorità e alla scoperta di Dio e dei fratelli.
Attenzione dunque alla comunità in cui i cristiani vivono e alla dimensione dell’accoglienza degli altri. “L’enorme problema dei profughi – ha detto il Vescovo – è anche un problema culturale e di civiltà. E’ sotto gli occhi di tutti come certe situazioni vengano strumentalizzate. Ci sono responsabilità politiche che il “primo mondo” deve assumere per pacificare le situazioni di guerra e per fermare la tratta degli esseri umani”.
L’apertura diocesana del Giubileo della Misercordia sarà domenica 13 dicembre alle ore 15,00 in Cattedrale.