Dopo la sospensione precauzionale contro la diffusione del coronavirus Covid-19, a partire da lunedì 2 marzo 2020 l’Università della Valle d’Aosta assicura nuovamente il regolare svolgimento delle attività didattiche, salvo diverse determinazioni delle competenti Autorità.
Saranno ripristinati i consueti orari di apertura al pubblico delle aule studio, della biblioteca e degli uffici amministrativi (privilegiando comunque le usuali modalità di contatto telematiche o telefoniche).
“Al fine di continuare a garantire adeguate misure di prevenzione contro la diffusione del coronavirus Covid-19, – spiega una nota – a tutela della collettività, gli utenti dell’Ateneo che si sono recati recentemente nelle “zone rosse” o che hanno avuto contatti con soggetti potenzialmente contagiati devono evitare di recarsi presso le sedi dell’Ateneo.”
Per venire incontro a questi studenti, l’Università sta valutando l’introduzione di strumenti per la didattica a distanza, con le modalità che saranno ritenute idonee dai docenti titolari di ciascun insegnamento. “I docenti saranno disponibili – prosegue la nota – a interagire con gli studenti a distanza, prioritariamente via mail, al fine di limitare i disagi legati alla mancata possibilità di presenza in aula”.
Riprendono anche le competizioni agonistiche
Sempre dal 2 marzo la Federazione Italiana Sport Invernali autorizza la ripresa delle gare di calendario federale.
“Nella gestione delle gare, – ricorda la Fisi – la normativa nazionale prevede che si eviti ogni tipo di assembramento e si limitino il più possibile i contatti fisici fra le persone. Di conseguenza: le premiazioni vanno effettuate direttamente sul campo di gara, mantenendo pubblico, media e fotografi a debita distanza dagli atleti. In ogni caso, nelle interviste agli atleti va mantenuta una distanza di 1,5 metri tra intervistato e intervistatore. Vanno cancellate eventuali conferenze stampa e vanno cancellati eventi collaterali che prevedano assembramento di persone. Va garantita la necessaria distanza nell’accesso e nel deflusso di atleti e tecnici alla pista di gara, tramite cordoni che evitino contatti con il pubblico”.