Vaccino anti-Covid, verso il via libera alle prenotazioni per tutta la popolazione

Dalla prossima settimana via libera alla prenotazione massiva, non più in base alle fasce d'età. La decisione è quella di aprire degli Open Day per tutte le domeniche di giugno. Martedì partono le vaccinazioni alla Cogne Acciai Speciali. Lunedì è in programma un incontro con Adava sulle somministrazioni per il settore alberghiero.
J&J vaccino
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Dalla prossima settimana si aprirà anche in Valle d’Aosta la prenotazione per tutta la popolazione dai 18 anni, senza più vincoli legati alle fasce d’età. A dirlo è oggi il Direttore sanitario dell’Azienda Usl Guido Giardini.

“Per il momento abbiamo fatto tutte le fasce d’età fino ai 50 anni, prenotando anche tutti i 40enni con patologie – spiega -. Siamo arrivati alle classi dei 48enni e 49enni, per i quali le farmacie hanno chiesto una proroga di una settimana. Aspettavamo di vedere, da un lato come le farmacie chiudevano le prenotazioni, dall’altra l’andamento degli Open day. Dal 7 giugno, tempo di preparare il file con oltre 30mila nomi, apriremo la prenotazione massiva”.

Per la fascia 12-15 anni invece sono in corso le interlocuzioni con i pediatri di libera scelta “per capire se possono aiutarci nella vaccinazioni”. I medici di base, invece, sono coinvolti nelle vaccinazioni a domicilio – “stiamo finendo le seconde dosi con Moderna” – e nei poli vaccinali, in supporto al personale ospedaliero. Con la vaccinazione di tutta la popolazione anche i medici di base potrebbero tornare a vaccinare nei propri studi. “Stiamo valutando in queste ore se consentire di scendere con i range di età per il vaccino Janssen, che ha una giacenza maggiore e che il 12 giugno verrà utilizzato per l’Open Day”.

Le agende delle farmacie sono praticamente tutte piene per il mese di giugno per le classi 1972 – 1973, considerando i richiami a 28 giorni per il vaccino Moderna. “Abbiamo prenotazioni fino ai primi dieci giorni di luglio per le seconde dosi – spiega il dottor Alessandro Detregiache, presidente Federfarma VdA – Riceviamo tante chiamate da parte di persone che vedendo gli annunci di liberalizzazione delle vaccinazioni a livello nazionale chiedono un appuntamento”.

È decisione invece di questa mattina dell’unità di coordinamento di aprire dei nuovi Open Day per tutte le domeniche di giugno. Il 13, visto l’appuntamento del giorno prima al poliambulatorio di Donnas, sarà un Open Day parziale, mentre il 20 e 27 giugno, come già avvenuto in questi giorni, sarà più intenso.

Un altro tassello importante della campagna arriverà con le vaccinazioni aziendali. La Cogne Acciai Speciali partirà martedì pomeriggio. Nel mese di giugno, secondo quanto annunciato dal Commissario all’emergenza Figliuolo, sono attese in Italia oltre 20 milioni di dosi, 42mila delle quali dovrebbero essere destinate alla Valle d’Aosta.

“Ci aiuteranno a coprire le vaccinazioni aziendali. Stiamo cercando di capire come si muovono le altre aziende, in particolare quelle del settore alberghiero che con 5/7000 addetti ha numeri più alti anche della Cogne”.

Settore, quello alberghiero, pronto a mettersi in campo, nonostante le difficoltà non siano poche: “Abbiamo due problemi – spiega il Presidente Adava Filippo Gérard -, ovvero il fatto che molti collaboratori arriverebbero qua senza essere stati ancora vaccinati. Altri, invece, arrivando da regioni con una sola dose somministrata non possono venire qui e andare via per fare il richiamo. Lunedì avremo un incontro su questo tema per noi importante, visto che una cassiera, così come un cameriere, hanno molte più probabilità di contatto con altre persone. Fortunatamente si sta andando verso una vaccinazione a tappeto”.

Il target delle 1100 vaccinazioni

Da oggi, il target di vaccinazioni per la Valle d’Aosta è salito a 1.100 dosi giornaliere.

“Fino ad oggi era di 1000 che, giorno più, giorno meno abbiamo sempre rispettato – spiega ancora Giardini -. Non abbiamo avuto rallentamenti, c’è stata piuttosto un’accelerazione mediatica da parte di alcune regioni ad annunciare. Le dosi di Pfizer ricevute sono integralmente consumate, così come quelle di Moderna. C’è un lieve esubero di AstraZeneca e Janssen, che verranno smaltiti attraverso gli Open Day. Nella prossime due settimane dovremo comunque tornare a pari. Bisogna poi tenere conto che c’è un 7-8% di persone che non si vogliono vaccinare”.

Questioni – ed il senso stesso degli Open Day – confermate dall’Assessore alla Sanità Roberto Barmasse: “Queste giornate ci permettono di utilizzare AstraZeneca che altrimenti rimane in esubero, è una decisione nata per utilizzare questi vaccini. Pfizer lo consumiamo in poco tempo, ne resta una dose residua minima. Il problema è che AstraZeneca facciamo fatica a somministrarlo”.

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