Vivere facendo l’artista, Leonardo Sinopoli si racconta a Illumina Aosta
Come ogni mercoledì mattina, torna l’appuntamento con il podcast “Illumina Aosta” che, senza prendersi troppo sul serio, racconta novità, aneddoti curiosi e persone interessanti della nostra piccola realtà. L’ospite di questo nuovo episodio è Leonardo Sinopoli, giovane ballerino e performer aostano, classe 1998, arrivato in studio per parlare del proprio percorso e sfatare qualche mito sul mondo dell’arte. Primo fra tutti, l’impossibilità di guadagnarsi da vivere facendo l’artista.
Lasciata la Valle d’Aosta a soli sedici anni, Leonardo Sinopoli si è trasferito a Firenze per fare il ballerino, per poi dare una svolta alla sua carriera e iniziare a lavorare con una delle artiste contemporanee più celebri e chiacchierate al mondo, Marina Abromović, avvicinandosi così alla performance art. Sinopoli ha portato la sua esperienza personale, cercando di spiegare anche ai più scettici in cosa consista questa forma d’arte e di espressione – incompresa e critica da molti, amati da altri – e come riesca a vivere facendo il performer di lavoro, sottolineando il forte legame tra la sua arte e l’attivismo LGBTQ+. Ha quindi spiegato cosa voglia dire fare ricerca (su sé stessi, ma non solo) e portato l’esempio di alcune sue iniziative come la sua performance “331”, dalla durata di più di tre ore, e la più recente mostra “Chinmoku No Mori”.
Sinopoli si è lasciato sfuggire anche alcune divertenti curiosità legate alla selezione per lavorare con Marina Abramović, ma senza tralasciare le difficoltà incontrate lungo il suo percorso – in particolare in Valle d’Aosta e in Serbia – raccontando perché dopo anni all’estero abbia deciso di tornare tra le montagne di casa. Non potevano mancare, alla fine, alcuni consigli pratici per chi volesse intraprendere il suo stesso percorso, quelle frasi che lui avrebbe voluto sentirsi dire diversi anni fa.
Il prossimo episodio
Oltre agli episodi registrati in studio, una volta al mese il podcast si sposta in Cittadella dei giovani per una puntata dal vivo. Il prossimo appuntamento è per venerdì 24 febbraio, da prenotare gratuitamente tramite form, e tratterà un tema caldo per tutti lavoratori a contatto con il pubblico: “i clienti problematici”. Nel frattempo per rivedere gli episodi passati, che vedono tra gli ospiti lo stilista Fabio Porliod, lo chef stellato Paolo Griffa, la psicoterapista Valeria Spandre e tanti altri nomi interessanti, si può andare su AostaSera, Spotify e Youtube.