Lo scudetto femminile di bocce è per la prima volta nella storia in mano alla Valle d’Aosta, grazie alla squadra della Bassa Valle Helvetia e alle dieci atlete che a Chieri hanno sfidato l’Auxilium Saluzzo.
Questa vittoria “è il coronamento di un sogno e dei sacrifici che facciamo da cinque anni, ovvero da quando facciamo parte del campionato di serie A” annuncia Natalie Gamba, fresca campionessa mondiale di staffetta mista di bocce. “Dopo il mondiale era uno degli obiettivi che ci eravamo fissati”.
Si è trattato di una competizione variegata, che ha susseguito prove tradizionali a prove alternative, distribuite su tre turni.
Nel primo si sono giocate quattro partite tradizionali: un punto e tiro (una prova in cui il giocatore tira una boccia dentro a un cerchio che l’avversario deve successivamente colpire, e ci si alterna), due individuali e una in coppia. In questo turno Elisa Bulla ha vinto il punto e tiro ottenendo un punteggio di 26 a 21. Hanno gareggiato invece nell’individuale Maude Rod e Paola Mandola, mentre Valentina Avveduto e Norma Pautassi in coppia.
Il secondo turno era invece dedicato alle prove alternative: Natalie e Gaia Gamba si sono cimentate nella staffetta vincendo 42 a 27, dopodiché Natalie e Elisa hanno gareggiato nei due tiri tecnici individuali, “una prova molto tecnica e difficile” spiega la ragazza, durante la quale si devono tirare undici bocciate verso un bersaglio bianco e uno rosso affiancati, cercando di colpire solo quello bianco e di non far muovere l’altro. Infine, Gaia ha preso parte al progressivo (cinque minuti di corsa come la staffetta, ma svolti individualmente).
Il terzo turno è simile al primo. Al progressivo ha gareggiato nuovamente Gaia, pareggiando con la squadra di Saluzzo e nella coppia Natalie e Maude, che hanno avuto la meglio sugli avversari di un punto,. Per quanto riguarda i due individuali, a Elisa sarebbe mancato solo un punto per raggiungere gli sfidanti, mentre Valentina ha vinto 8 a 4. Grande vittoria finale per la coppia Paola e Norma: 11 a 1.
Fino al termine del secondo turno la squadra valdostana era in svantaggio; è durante l’ultima manche che si è aggiudicata la vittoria, rimontando.
“E’ stato difficile perché alla fine del secondo turno eravamo sotto di due punti, avremmo perso 9 a 7 perché abbiamo perso i due tiri tecnici e pareggiato il progressivo” racconta la campionessa mondiale “E’ stato emotivamente difficile, ma al terzo turno abbiamo tirato fuori la grinta e siamo riuscite a vincere tre prove su quattro”.
Grazie a questa vittoria, la Bassa Valle Helvetia si è qualificata per la Coppa Europa che si terrà a settembre.
“E’ stato proprio un gioco di squadra” asserisce Natalie “Tutte abbiamo dato un contributo con i nostri punti, se non fosse stato così non avremmo vinto”.
