Maestri di sci: al lavoro per la legge per accompagnatori montagna e istruttori mountain bike

Elezioni interne, bilanci, sunti dell’attività annuale svolta e premiazioni di maestri veterani e novelli sono stati soltanto alcuni dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea generale ordinaria di venerdì 2 dicembre.
assemblea maestri di sci
Sport

La carriera di maestro di sci alletta sempre meno le nuove generazioni, maggiormente propense ad avviarsi verso percorsi di studi universitari fuori dalla Valle d’Aosta piuttosto che a battere le piste della propria regione natia. È questa la ragione che sta alla base del progetto di legge che, attraverso corsi mirati per accompagnatori di media montagna e istruttori di mountain bike, spera di invogliare un maggior numero di ragazzi ad affacciarsi al mondo delle scuole di sci prolungando peraltro le possibilità di impiego anche all’infuori della sola stagione invernale.

L’iniziativa, così come elezioni interne e approvazioni di bilancio, è stata oggetto di presentazione e discussione durante l’assemblea generale dell’Associazione regionale dei maestri di sci, tenutasi nella serata di oggi, venerdì 2 dicembre.

Progetti e programmi futuri

Dopo il rispettoso minuto di silenzio in ricordo dei maestri deceduti durante l’anno in corso, l’amministrazione regionale nella figura dell’assessore Jean-Pierre Guichardaz ha voluto ribadire il proprio sostegno economico e personale all’intero comparto in un periodo post pandemico reso ostico da guerra e rincari.
“Siamo pronti ad affrontare la stagione con positività e ottimismo e soprattutto consapevoli della grande fortuna della nostra regione di possedere stazioni collocate ad altezze molto più elevate delle zone a noi limitrofe – ha commentato il presidente Beppe Cuc -. Esse ci permettono di fatto di produrre e gestire la neve in maniera semplice nonché di attirare un crescente flusso turistico alla ricerca di una garanzia circa la possibilità di sciare in libertà”.

Ferma restando la natura delle piccole scuole di sci locali quali punti di riferimento della località e dell’intera comunità – arricchita da maestri sempre pronti a mettersi in gioco per mercatini, fiere, fiaccolate e preparazioni tecniche e impiantistiche -, i numeri dei nuovi associati risultano lievemente inferiori rispetto agli anni passati.
“Tale calo non è imputabile soltanto alla diffusa difficoltà nel reperire manodopera a seguito dell’epidemia di Covid-19 bensì anche alla tendenza del circa 90% dei giovani ad avviarsi a studi universitari che marginalizzano la loro passione sciistica su fine settimana e festività – ha constatato Cuc -. Consci che soltanto una stagione di lavoro non sia sufficiente per una carriera completa e soddisfacente, siamo alle prese con un progetto di legge che si preoccupi di creare nuove figure di accompagnatori di media montagna e istruttori di mountain bike capaci, sfruttando le possibilità offerte da una rete sentieristica incredibile, di compiere una scelta di vita vicina alla propria predilezione sportiva”.

Forti della nomina della Valle d’Aosta quale “Regione europea dello sport” per il prossimo 2023, le proposte pensate di concerto con partner e istituzioni per l’anno a venire sono molteplici, dal progetto regionale di valorizzazione delle piccole stazioni sciistiche alle lezioni dedicate ai bambini delle scuole valdostane di “Sci…volare in pista” sino al “Progetto inclusione 2023” per permettere ai disabili di praticare sci alpino, sci di fondo e snowboard tramite ausili presenti all’interno di tutte le stazioni regionali.
“Accanto alle modifiche a livello nazionale eventualmente applicabili a una legge quadro con più di 30 anni di vita ma tuttora attuale in alcuni dei suoi punti, vorremmo intervenire anche a livello regionale per permettere ai nostri maestri di svolgere momenti di pratica professionale più concreta lungo determinati periodi formativi, il tutto sotto il controllo di una scuola di sci preposta e potendo fruire di meritata remunerazione – ha proseguito Cuc -. Anche quest’anno siamo riusciti a portare a termine i nostri corsi grazie a un corpo docenti e istruttori di assoluta eccellenza, autentici ambasciatori della montagna e delle ricchezze che essi hanno il compito di trasmettere a turisti e clientela”.

Eletti e bilanci

assemblea maestri di sci
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Non vi sono state particolari sorprese nel corso della prima parte dell’assemblea, che ha visto i presenti coinvolti nelle elezioni per il rinnovo degli organi statutari dell’”Associazione regionale dei maestri di sci”. L’attuale presidente nonché candidato unico per il quadriennio 2023/2026, Beppe Cuc, ha visto rinnovato per acclamazione il proprio mandato per i prossimi e ultimi 4 anni. Originario di Aymavilles ma maestro a La Thuile, dopo essere subentrato alla presidenza per la prima volta nel dicembre del 2005 succedendo allo storico Carlo Deffeyes, egli rappresenterà nuovamente gli oltre 1.900 maestri di sci alpino, fondo e snowboard della Valle d’Aosta.
“Voglio sottolineare, nell’auspicare un futuro passaggio di testimone a decorrere dal proprio mandato, che l’impegno alla presidenza rappresenta un autentico mestiere – ha continuato Cuc -. Gli ostacoli sono oramai molteplici tra formazione, aggiornamento e impegno al fianco della politica, ma dedicando tempo e passione al proprio ruolo le soddisfazioni certo non mancheranno”.

Ad affiancare Cuc saranno anche Paolo Broglio nella veste di rappresentante dell’associazione all’interno del Collegio nazionale oltre che Alessandro Chamois e a Monica Meynet, che occuperanno i 2 seggi all’interno del Collegio sindacale dei revisori dei conti.

“Dopo una iniziale curiosità circa il funzionamento di un sistema nazionale apparentemente complicato, mi sono reso conto della presenza di 2 soli direttori di scuola su 36 componenti totali del collegio – ha osservato Broglio -. Anche a scapito delle difficoltà nel concretizzare proposte e nel discorrere in libertà delle problematiche di tale professione motivate da burocrazia e cavilli vari, la nostra volontà di combattere è come sempre alta e cercheremo di fare la nostra parte come peraltro già durante l’incarico passato”.
Approvato all’unanimità, alfine, anche il bilancio preventivo per il prossimo 2023, attestato a ben 1.865.556 euro.

Le premiazioni

L’assemblea ordinaria dell’”Associazione regionale dei maestri di sci” si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai maestri di sci con alle spalle 30 anni di servizio e dei diplomi ai neo maestri di sci alpino e di snowboard.
A essere premiati per la loro carriera storica sono stati Andrea Basolo, Fabio Ernesto Belotti, Daniele Collomb, Fabrizio D’Incà, Marco Moretti, Diego Stevenin e Alberto Truffelli. Le nuove leve nel campo dello sci alpino sono inoltre per la sessione primaverile Margherita Aglietta, Jacopo Alasonatti, Aleandro Arnod, Jean Marc Bastrentaz, Francesca Battaglia, Gabriele Belotti, Stephane Berthod, Stephane Béthaz, Peter Bieller, Etienne Boniface, Luca Bussani, Arianna Calaba, Martina Carrel, Sofia Carrel, Simona Ceretto Castigliano, Stephan Coccoz, Federico Codini, Camilla Dooms, Valentina Freppaz, Nil Garin, Benedetta Giordani, Alessandro Lami, Niccolò Lanfranco, Matvei Lomovskikh, Filippo Malabaila, Ilaria Mareliati, Ludovica Olgiati, Matteo Orsières, Melanie Pallai, Alessandro Péaquin, Tommaso Perroni, Marta Pession, Fiore Pichiottino, Nicolò Pigliacelli, Davide Polesel, David Priod, Giulia Raiteri, Gaia Spinella, Sara Spinella, Michael Tedde, Gilles Vacquin, Lorenzo Varese, Leonardo Fumagalli, Carolina Germanetti e Michele Vignotti e per la sessione autunnale Alessandro Arnaldi, Eva Capucci, Hervé Donnet, Raphael Fusinaz e Thierry Grivel. Rinforzate anche le fila dei maestri di snowboard grazie alle nomine di Gabriel Anselmet, Viaceslav, Mattia Boccolini, Jamie Lee Castello, Nicola Chanoux, Davide Di Ianni, Nathan Floccari, Nico Giuntoli Vercellin, Rebecca Quagliato, Andrea Vairetto e Matteo Zilio.

La parola alla politica

Apprezzato anche l’augurio del presidente della Regione Erik Lavevaz “per il lavoro svolto negli anni dai nostri professionisti e che i giovani non faranno che portare avanti in futuro, assumendo un ruolo irrinunciabile di ambasciatori della montagna nonché raccontando i cambiamenti a oggi in atto con il vanto e l’orgoglio di una giacca rossa che rappresenta uno dei simboli della Valle d’Aosta”. Dopo i saluti del presidente delle guide di alta montagna Ezio Marlier, la parola è passata all’assessore Luigi Bertschy, che, pur con un certo rammarico per l’annullamento della Coppa del mondo di sci di Cervinia, ha espresso la necessità di avviare un “tentativo di arginare e sfruttare i cambiamenti climatici per continuare a fruire della quota nonché ad attirare nuovi residenti”.

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