Giro Ciclistico della Valle d’Aosta: sei tappe tiratissime da Aosta a Cervinia

Dall’inedito prologo serale nel capoluogo fino ai piedi della Gran Becca, 135 ciclisti si sfideranno sui 700 km della 56° edizione del Petit Tour.
Presentazione 56° Giro Ciclistico Valle dAosta
Sport

Da tre mesi si sapeva che il 56° Giro Ciclistico della Valle d’Aosta sarebbe tornato a sei tappe; oggi, a Palazzo Regionale, i sei giorni del Petit Tour sono stati svelati nel dettaglio a tutti, alla presenza di tanti ospiti.

La manifestazione dedicata agli Under 23, organizzata dalla Società Ciclistica Valdostana del Presidente Riccardo Moret e che sforna in continuazione ciclisti che nel giro di poco tempo diventano professionisti – come Vadim Pronskiy, vincitore della passata edizione – si svolgerà tra la Valle d’Aosta, la Svizzera e la Francia dal 16 al 21 luglio.

“Il Giro della Valle d’Aosta è la manifestazione ciclistica che, per prima, ha saputo coniugare l’atto sportivo con la promozione del territorio. Da questo punto di vista è un’eccellenza assoluta, un bellissimo biglietto da visita”, lo ha incensato Daniela Isetti, vicepresidente di Federciclismo.

Quasi 700 i km di strada, con 17.000 metri di dislivello, che prenderanno il via con l’inedito prologo serale di Aosta: 2,7 km per i velocisti con partenza da Piazza Arco d’Augusto e ritorno in Via Garibaldi. Si parte poi da S.te-Foy-Tarentaise per arrivare a Saint-Gervais-Mont Blanc con la prima tappa da 126 km, seguita dai 137 della Aymavilles-Valsavarenche, nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso. Il 19 luglio la tappa più lunga, al limite del regolamento Under 23 che prevede un massimo di 180 km: 179,7 km da Antagnod a Champoluc, con il Col de Joux scalato per ben due volte.

Sarà la tappa di casa di Simone Origone, campione imbattibile dello sci di velocità, che ha dispensato consigli ad uno dei due ciclisti valdostani presenti al Giro della Valle, il 19enne Laurent Rigollet: “Bisogna seguire i propri sogni, porsi degli obiettivi e dare il 100%, per non avere rimpianti. Se lo fai con passione, anche se è uno sport di fatica, non è un sacrificio, perché è la cosa che ami”. Oltre a Rigollet, al secondo anno al Giro, sarà ancora presente Michel Piccot, che invece sarà al suo ultimo anno nell’Under 23.

Per la penultima tappa si va in Svizzera alla Orsières-Champex Lac, che si preannuncia molto difficile, prima del gran finale della Valtournenche-Breuil Cervinia, che potrebbe rimettere tutto in discussione visti i quasi 30 km finali di salita ininterrotta.

A contendersi le quattro maglie – gialla “Eaux Valdotaines” per la classifica generale, a pois “CVA” per i Gran Premi della Montagna, bianca “Regione Valle d’Aosta” per i punti e rossa “Haute-Savoie” per gli sprint cash – saranno 135 ciclisti di 27 squadre, provenienti da 40 Paesi.

0 risposte

  1. Ma organizzatelo anche per le donne,sarebbe un spettacolo,nello stesso periodo

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