Anche il Parco Naturale Mont Avic ha anche partecipato alla 29ª edizione del Memorial Danilo Re, il più importante evento sportivo e raduno del personale delle aree protette alpine che, suddiviso in squadre, ha affrontato quattro discipline sportive: sci alpinismo, slalom gigante, tiro a segno e sci di fondo.
La squadra, formata dai guardaparco Giada Cignetti, Pietro Ruggeri e Alessandro Durando e dall’agente del Corpo Forestale Mattia Colella, si è fatta onore e con Colella ha conquistato il primo posto assoluto nella gara di sci alpinismo.
Il direttore del Parco Mont Avic nel Direttivo Alparc
Non solo sport, lo scorso 17 gennaio, nel Parco Nazionale Svizzero, era in programma l’Assemblea generale dei rappresentanti dei Parchi naturali e delle aree protette delle Alpi aderenti ad Aplarc, occasione per confrontarsi sulle principali sfide e obiettivi nella gestione degli spazi naturali protetti. Quest’anno l’Assemblea ha anche rinnovato il Direttivo di Alparc e per i prossimi quattro anni ne farà parte il direttore del Parco Naturale Mont Avic, Daniele Stellin, insieme a colleghi di Parchi francesi, svizzeri, austriaci, tedeschi e sloveni.
“Le Alpi rappresentano uno degli ultimi spazi naturali d’Europa e ospitano una straordinaria varietà di specie e habitat – ha detto Stellin –. Sono infatti la casa di oltre 30.000 specie animali e 13.000 vegetali, di cui molte endemiche, e ospitano una grande varietà di habitat, questo grazie alla complessità altitudinale che crea microclimi unici e una straordinaria diversità ecologica su un’area relativamente limitata. Una ricchezza biologica preziosa in sé, ma anche per i servizi ecosistemici a beneficio delle comunità locali. I Parchi naturali e le aree protette sono uno dei tasselli fondamentali per la tutela di questi ecosistemi e coprono fortunatamente oggi circa il 28 per cento del territorio alpino. Fare parte del Direttivo di Alparc significa far parte della più importante rete di Parchi naturali e aree protette delle Alpi. L’obiettivo è attivare sinergie e confronti continui e costanti tra i diversi enti gestori delle aree protette, per attuare progetti sempre più efficaci per la tutela e la valorizzazione del nostro territorio.”
Dopo l’Assemblea generale si è tenuto il convegno dal titolo “Nulla è così costante come i cambiamenti”, in cui i guardaparco hanno presentato le loro attività e progetti. I guardaparco del Parco Naturale Mont Avic hanno illustrato una presentazione dedicata all’importanza di far coesistere tutela della natura e attività umane, presentando tra gli altri i progetti Pasturs e Cowolf.
I guardaparco del Gran Paradiso sul podio del Trofeo Danilo Re
I guardaparco del Gran Paradiso protagonisti della 29ª edizione del Trofeo Danilo Re, in programma dal 16 al 19 gennaio a Scuol, nel Parco Nazionale Svizzero. Le tre squadre del Parco si sono aggiudicate rispettivamente il secondo posto della classifica femminile, ed il secondo e terzo posto della classifica assoluta.
I team del Parco hanno gareggiato con altri guardaparco provenienti dalle aree protette italiane, svizzere, austriache, slovene, slovacche, tedesche e francesi, confrontandosi in diverse specialità: scialpinismo, slalom gigante, sci di fondo e tiro con la carabina.
Secondo gradino del podio nella classifica femminile per la squadra delle guardaparco Stéphanie Bethaz, Claudia Linty, Chiara Caminada e Alice Naudin, precedute dalle colleghe del Parco transfrontaliero italo-svizzero Alpi Veglia, Devero e Valle di Binn, terze le tedesche del Parco Nazionale del Berchtesgaden.
Il team formato da Alberto Peracino, Étienne Jordaney Pierre-Ives Oddone e Stefano Drigo si è invece aggiudicato il secondo posto assoluto dietro le Aree Protette Alpi Marittime, che hanno vinto il Trofeo, precedendo la seconda squadra del Parco composta da Alberto Rabellino, Nicolò Maule, Jean Laurent Jordaney e Davide Gasparini.
La manifestazione sportiva internazionale, istituita in memoria di Danilo Re, guardaparco del Parco Regionale dell’Alta Valle Pesio scomparso in servizio nel 1995, è stata anche occasione di confronto e scambio tra le varie aree protette sulle sfide da affrontare quotidianamente, con seminari tematici e l’Assemblea Generale con il rinnovo delle cariche istituzionali di Alparc, la Rete delle Aree Protette Alpine fondata nel 1995 per sostenere l’attuazione della Convenzione delle Alpi e, in particolare, del protocollo “Protezione della natura e tutela del paesaggio”.