Jonathan e Luca, due Vigili del Fuoco alla gara commemorativa a Ground Zero

I due rappresentanti del Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco il 1° luglio correranno la New York City Memorial Stair Climb sugli 80 piani del World Trade Center 3, portando sul petto il nome di uno dei 343 vigili del fuoco caduti l’11 settembre.
Jonathan Lentini
Sport

Ci sono date e tragedie che, più di altre, segnano l’epoca in cui viviamo in maniera indelebile e che, anche a distanza di tanti anni, vengono ricordate come se fossero ancora vivide. Nella storia collettiva occidentale dei nostri tempi, tale tragedia è quella avvenuta l’11 settembre 2001, quando quattro aerei furono dirottati dai terroristi di Al Qaeda, provocando la morte di circa 3000 persone.

Tra queste, furono 343 i vigili del fuoco e soccorritori sanitari e 60 gli agenti di polizia caduti mentre prestavano soccorso all’interno delle Torri Gemelle di New York. Proprio per commemorare loro, da quattro anni si corre la New York City Memorial Stair Climb e, per la prima volta, ci saranno due rappresentanti del Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco. Jonathan Lentini, 34 anni di Saint-Vincent, e Luca Pison, 31 anni di Chatillon, saranno infatti al via di questa gara commemorativa il primo luglio, che si correrà all’interno della torre del World Trade Center 3: una salita di 80 piani di scale ed oltre 300 metri di dislivello fino in cima, vestiti con tutti i dispositivi di protezione individuale in dotazione ai vigili del fuoco. “Abbiamo scoperto questa manifestazione grazie ai social”, spiegano, “vedendo una foto sul profilo Instagram di una collega norvegese”. Da lì è partita la sfida e, dopo la registrazione a marzo, nel giro di un paio di settimane è arrivata la conferma che i due valdostani erano stati ammessi. Poi l’inizio degli allenamenti: “La prima volta siamo andati ad allenarci con scarpe da ginnastica, pantaloncini e maglietta ma poi, una volta alla settimana, l’allenamento è diventato il modo per testare le condizioni di gara: a New York, infatti, si correrà vestiti con completo antifiamma, stivali da intervento, casco, guanti e autorespiratore. Una zavorra di circa 18 kg che impedisce anche di smaltire il calore, per una corsa che dura circa quindici minuti”.

Lo spirito della manifestazione, però, va molto al di là dell’aspetto sportivo: tutti i partecipanti, infatti, correranno portando sul petto il nome di uno dei 343 vigili del fuoco e 60 agenti di polizia caduti. Lentini sarà la memoria vivente di  Robert B. Nagel, mentre Pison rappresenterà John Patrick Tierney. “È un onore poter partecipare a questa manifestazione. Appena mi è arrivata l’email con il nome che avrei portato sul petto sono andato a vedere la foto, ed è stata una cosa che mi ha toccato molto”, racconta Lentini. “Le persone che sono state a vedere il memoriale di Ground Zero mi hanno detto che l’impatto emotivo che si prova è molto forte. Io aspetto di arrivare lì per scoprire cosa proverò”, fa eco Pison. Inoltre, ogni iscritto ha una pagina online su cui si può partecipare ad una raccolta fondi benefica in favore di un’associazione che si occupa di pagare le spese sanitarie successive delle vittime non coperte da assicurazione.

Per i due giovani valdostani si tratta anche di un’esperienza più ampia alla scoperta del proprio mestiere e del proprio “gruppo”, a livello mondiale: quello dei Vigili del Fuoco è, appunto, un corpo, ed avere la possibilità di conoscere e confrontarsi con persone provenienti da tutto il mondo che condividono la stessa passione lavorativa è un evento davvero unico. “Il nostro è un mestiere particolare”, dicono. “Tutti si esce, tutti si rientra, c’è scritto sulle porte delle caserme americane. Noi qui non la viviamo con la stessa intensità, anche se purtroppo gli incidenti succedono anche qui. Andare a New York nel ricordo di qualcuno che non c’è più ti fa vedere le cose con un altro spirito, e sarà particolare scoprire i materiali e le caserme dei colleghi statunitensi”.

“Senza dubbio dobbiamo ringraziare in primis il Comandante Salvatore Coriale e tutto il Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco, che ci hanno dato tutto il sostegno possibile per poter partecipare a questa importante e toccante manifestazione. Non ci hanno pensato due volte a dimostrarci la loro completa disponibilità, anche nel poter utilizzare l’attrezzatura. Chissà, speriamo di poter essere i primi di una lunga lista di vigili valdostani che correranno la New York City Memorial Stair Climb”.

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