Catherine Bertone e Charlotte Bonin a Rio 2016, Eleonora Marchiando a Tokyo 2021, e adesso Martina Berta e Alisée Dal Santo a Parigi 2024. Per i valdostani, le ultime Olimpiadi estive sono una questione di sole donne.
Ciclista una, allenatrice di ginnastica artistica femminile l’altra, Martina e Alisée oggi riusciranno ad esaudire il sogno di una vita, cioè prendere parte – e perchè no, essere grandi protagoniste – della rassegna a cinque cerchi.
Martina Berta e il sogno di una medaglia nel cross country
Oggi è il grande giorno di Martina Berta. Restia alle interviste, è la prima ciclista “valdostana” a un’Olimpiade. L’atleta dell’Esercito e del Santa Cruz Rockshox Pro Team, di origini piemontesi ma residente a La Salle da tanti anni, è in un buono stato di forma, e ha nel suo palmarès diversi titoli italiani nel cross country, oltre a due podi in Coppa del Mondo Elite l’anno scorso (uno in Val di Sole e uno negli Stati Uniti), un titolo Mondiale Juniores nelle fila del Vélo Club Courmayeur Mont Blanc e diverse medaglie Mondiali e Europee in staffetta.
Berta è sesta nel ranking mondiale ed è stata convocata insieme a Luca Braidot, Simone Avondetto e Chiara Teocchi: la sua gara sarà oggi, domenica 28 luglio, a partire dalle 14.10. Si spera nella diretta sulla RAI, anche se in ogni caso, di certo sarà trasmessa su Discovery+ che ha acquisito i diritti di trasmissione di tutte le gare.
“Era da diversi anni che ci aspettavamo questa convocazione”, commenta Francesca Pellizzer, presidente del comitato valdostano della Federciclismo, “abbiamo sempre ritenuto Martina un’atleta con tante potenzialità. Si tratta di un avvenimento importante per tutta la Valle d’Aosta e siamo sicuri che porterà molto entusiasmo per tutto il movimento. Lei è un esempio, è una ragazza umile che ha avuto molti alti e bassi, tanti momenti difficili, e questo è il giusto riconoscimento per la sua carriera”.
Alisée Dal Santo e le Olimpiadi “casalinghe” come allenatrice della ginnastica artistica femminile della Francia
Anche per Alisée Dal Santo iniziano oggi le Olimpiadi “di casa”, con le qualificazioni della ginnastica artistica femminile. Valdostana, dal 1992 al 2006 nella Ginnastica Olimpia (prima come ginnasta e poi come allenatrice), nel 2013 si trasferisce in Francia e, da settembre 2020, è entrata nell’Insep (Institut national du sport, de l’expertise et de la performance), il centro di preparazione olimpica di Parigi: “Un centro bellissimo che ha tutto, allenare lì è un privilegio e un onore”, dice la valdostana. Domenica, al termine di una gara amichevole, la Federazione ha annunciato le cinque atlete convocate per le Olimpiadi di casa e lo staff tecnico, di cui fa parte Alisée, che allena alla trave.
“È stata abbastanza una sorpresa”, commenta, “perché sapevo che sarei stata impegnata solo per la preparazione, ma, visti i risultati delle ultime competizioni, hanno deciso di convocarmi e inserirmi nello staff. Ero emozionatissima, un po’ se ne parlava ma volevo rimanere coi piedi per terra per non rimanerci male”.
La Francia è reduce da una storica medaglia di bronzo di Mondiali ad ottobre (che mancava da 51 anni), e dall’oro di Coline Devillard e il bronzo di Marine Boyer agli Europei di Rimini di maggio, la prima grande esperienza internazionale di Alisée Dal Santo. Oltre alle due atlete medagliate, a Parigi 2024 ci saranno anche Morgane Osyssek, che si allena all’Insep, Ming Gherardi, che si allena al centro di Saint-Etienne, e Mélanie De Jesus Dos Santos, che si allena negli Stati Uniti con la stella Simone Biles.
“Visti questi risultati, ci sono speranze di andare a medaglia, ma proprio per questo c’è molta pressione”, continua l’allenatrice. “Fa comunque parte del gioco, a questi livelli è normale, soprattutto quando competi in casa. Il nostro ruolo è accompagnare le ginnaste fino all’ultimo, tenerle lontane dallo stress, metterle a loro agio, e prendere su di noi la tensione per lasciarle tranquille il più possibile”.
All’Arena Bercy il calendario olimpico della ginnastica artistica femminile prenderà il via oggi, domenica 28 luglio, con le qualificazioni, poi dal 30 luglio a lunedì 5 luglio in palio ci sono le medaglie.
Una risposta
Certo che questa esigua rappresentanza di valdostani /e ai giochi olimpici fa riflettere sulla preparazione sportiva di chez nous…