Prestigioso riconoscimento per Luigi Crestani ai “Golden Hearts”

Lo storico dirigente dell’Aosta Calcio 511 è stato premiato a Torino per la sua capacità di “mettere al centro della sua attività sul campo l'inclusione, privilegiando sempre il benessere psico-fisico dei piccoli atleti”.
Luigi Crestani Golden hearts foto Giulia Catania
Sport

Un prestigioso riconoscimento è arrivato, nella serata di domenica 27 novembre alla Nuvola Lavazza di Torino, per Luigi Crestani, storico dirigente dell’Aosta Calcio 511. Crestani, allenatore dal 1986 e educatore per professione, è stato premiato nell’ambito dei “Golden Hearts – Campioni nel Cuore”, un evento dedicato al calcio dilettantistico e giovanile organizzato dal Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta F.I.G.C. – L.N.D., per la sua capacità di “mettere al centro della sua attività sul campo l’inclusione, privilegiando sempre il benessere psico-fisico dei piccoli atleti”.

Luigi Crestani Golden hearts foto Giulia Catania
Luigi Crestani Golden hearts foto Giulia Catania

Istituito per mettere in luce le storie di chi, ogni giorno, si dedica con passione e generosità al “nostro” calcio, l’appuntamento dei “Golden Hearts” ha visto la consegna di 23 premi: 17 a persone e società la cui storia ha contribuito a veicolare valori pregnanti del calcio dilettantistico, 6 a giovani atleti che si sono distinti per comportamenti di fair play.

Le storie di tutti coloro che hanno ricevuto il particolare premio di riconoscimento traggono spunto da segnalazioni provenienti dalle società affiliate, le quali sono state sollecitate dal Presidente del Comitato Regionale Mauro Foschia ed invitate a comunicare personaggi, fatti e storie meritevoli di particolare attenzione.

La risposta è stata eccellente e, tra le tante testimonianze arrivate, sono state selezionate le più rappresentative e toccanti. “L’obiettivo alla base di questa iniziativa è proprio quello di far emergere da un lato il valore sociale che le società sportive apportano ai rispettivi territori, dall’altro l’importanza delle sinergie tra le società stesse e le Amministrazioni comunali, oltre alle varie Fondazioni bancarie che, coinvolte in prima persona, si sono dimostrate molto sensibili a questo tipo di iniziativa”, ha commentato il Presidente del Comitato Regionale Mauro Foschia.

Prova della risonanza dell’evento, la presenza sul palco dei massimi vertici del nostro calcio: di fronte ad una platea d’eccezione, a consegnare i premi si sono susseguiti il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, il Presidente della LND, Giancarlo Abete, il Presidente dell’AI.A. Alfredo Trentalange, il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Nazionale Vito Tisci, e molti altri dirigenti della Federcalcio, delle Leghe, dei Settori e delle Componenti della Federcalcio.

Partecipazioni che dimostrano come il tema della serata sia molto attuale e anche condiviso ai vertici federali. Presenti, inoltre, testimonial del mondo del calcio e le cariche istituzionali della Regione Piemonte e del Comune di Torino, patrocinanti dell’evento: il Governatore Alberto Cirio, la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro e l’Assessore Regionale allo Sport, Fabrizio Ricca, insieme a diversi sindaci tra cui quello di Aosta, Gianni Nuti.

Le premiazioni

Marco Sgroi (Cambiano), Lorenzo Lai (Beiborg), Alessandro Demaria (Alpignano), Andrea Romano (Carignano), Alessandro Mascarino (Diavoletticalcio Vercelli) e Vincenzo Marcone (Bulè Bellinzago), i Giovani che hanno ricevuto un riconoscimento, tutti legati ad azioni di fair play compiute nella stagione appena conclusa.

I premi a dirigenti e società sono stati assegnati a coloro che si sono contraddistinti per meritevoli attività svolte nel corso degli anni:

Giovanni Caligaris (Bistagno Valle Bormida), Luigi Mario Crestani (Aosta Calcio 511), Renato Lino Comba (Perosa A.S.D.), Renzo Zecchi (CBS Scuola Calcio), Luigi Finizio (Chisone Calcio), Aldo Vittorio Rubatti Gay (Castagnolese), Domenico Carvelli (Onnisport Club), Roberto Delfino (Morevilla), Giuseppe Pellegrino (Soccer Academy P.R. 1964), Bruno Martini (Boves MDG Cuneo), Antonio Opezzo (Villanova 2018 J) e Emilio Paolo Colli (Asca), Girolamo Cassara’ (Sprint e Sport) e Sanam Shirvani Ilkhanlar, Associata A.I.A. di origine iraniana.

Ultima categoria quella delle Società, con tre nomi sugli scudi. La prima società si è distinta per un gesto di generosità: si tratta dell’A.S.D. Moncalvo Calcio, che ha effettuato donazioni natalizie alla Fondazione per la ricerca contro la Fibrosi Cistica e ha devoluto parte dell’incasso di alcune partite a favore di famiglie profughe dall’Ucraina. Le altre due società sono state premiate per i progetti di inclusione sociale che stanno portando avanti: l’A.S.D. Sermig che, con il suo “Arsenale della Pace”, partecipa da anni all’attività FIGC calcio a 5 e si impegna costantemente nell’inclusione di giovani stranieri, impiegando quasi solamente questi ultimi nelle giovanili; e l’A.S.D. Sport Italy, che si batte per l’inclusione sportiva dei ragazzi diversamente abili dai 6 ai 17 anni, utilizzando propri tecnici qualificati sia in palestra che sul campo a 11.

Una risposta

  1. Si sono dimenticati di Giulio De Ceglie, un allenatore che in quanto a inclusione ha da insegnarne a molti!

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