Alzi la mano chi ha sentito parlare di SwimRun. Una disciplina che in Italia è ancora considerata di nicchia e poco conosciuta, ma che nei paesi del Nord Europa è molto in voga nonostante il clima: si tratta di uno sport che alterna la corsa – su strada o sentieri – ed il nuoto in acque libere in tante frazioni, senza mai cambiarsi d’indumento. Si corre, si nuota, poi si corre, poi si nuota, e così via, fino a completare un percorso che si aggira attorno ai 40 chilometri totali (o anche meno: le gare Sprint sono attorno ai 12-15 km, le Experience sui 7-8 km) che si possono fare individualmente o in coppia. Nuovo di questa disciplina – e “neovaldostano”, essendosi trasferito da poco ad Aosta dall’Inghilterra – è Stefano Scomparin che, in una delle sue primissime gare, è riuscito a timbrare una vittoria a sorpresa.
A Malta, Stefano Scomparin (classe ’89 e proveniente dal nuoto agonistico) ha messo dietro di sé atleti più quotati ed esperti vincendo la tappa delle World Series in 4h39’34”, terzo assoluto dietro due coppie e primo degli individuali, con gli avversari ben distanti da lui: al secondo posto il britannico Chris Goodfellow in 4h57’15” e terzo un altro italiano, Paolo Carminati in 5h19’01”.
La gara maltese aveva una distanza totale di 39 km, di cui 31,5 km di corsa (con 13 settori, il più lungo dei quali di 6,8 km) e 7,5 km a nuoto (con 14 settori, con una tappa massima di 1,3 km), con 618 metri di dislivello positivo.