Verso Milano-Cortina 2026: le opportunità per le nuove generazioni

La Valle d'Aosta, con il Presidente Testolin, si candida ad ospitare gli allenamenti delle squadre olimpiche.
Milano - Cortina 2026 nelle scuole
Sport

A 20 anni da Torino 2006, le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali si preparano a tornare in Italia. Il 2026 sarà l’anno di Milano-Cortina e questa mattina anche la Valle d’Aosta si è aggiunta alle tappe del viaggio nazionale del CONI “Milano-Cortina nelle scuole: i giochi invernali per le nuove generazioni”.

In occasione dell’evento, organizzato dal Presidente del Coni Valle d’Aosta Jean Dondeynaz insieme alla Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con il Liceo Linguistico e con il Patrocinio del Comune di Courmayeur, il Centro Congressi di Courmayeur ha accolto una platea di studentesse e studenti del liceo per promuovere i valori delle Olimpiadi, incoraggiare l’attività fisica e presentare le numerose opportunità di partecipazione a Milano-Cortina 2026 attraverso programmi di volontariato, stage e PCTO (Nda Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento).

Milano - Cortina 2026 nelle scuole
Milano – Cortina 2026 nelle scuole

“Chiunque può essere protagonista di questa storia olimpica e paralimpica”

Fil rouge dell’appuntamento, come hanno messo in risalto il presidente Coni regionale Jean Dondeynaz, il sindaco di Courmayeur Roberto Rota, il preside del liceo linguistico di Courmayeur Franco Cossard e la sovrintendente agli studi Marina Fey, è l’importanza del connubio istruzione e sport nei processi formativi. Lo sport come elemento sistemico dell’educazione è stato anche al centro dell’intervento di Giovanni Malagò, presidente Nazionale del Coni: “La Valle d’Aosta è un mondo a parte per le sue montagne, la sua collocazione, il numero dei suoi abitanti; ma anche commovente: chi è nato qui è orgoglioso della sua storia e della sua genetica. La vostra è la regione con la più alta incidenza dei tesserati dello sport, con una lunga storia di donne e uomini che l’hanno resa grande e a cui essere grati. Oggi, il nostro interlocutore privilegiato è la sezione sportiva del linguistico di Courmayeur che, in quanto scuola sportiva, mette gli studenti nella condizione di studiare grazie alla presenza di elasticità, duttilità e complicità tra il corpo docente e le esigenze sportive degli studenti.”

Milano - Cortina 2026 nelle scuole
Giovanni Malagò riceve in regalo la felpa del Liceo Linguistico di Courmayeur

Sul palco anche Valentina Marchei che, interpellando direttamente il pubblico, ha coinvolto i giovani in un dibattito coinvolgente e motivante. L’ex atleta olimpica di pattinaggio di figura e rappresentante del Team Education di Milano-Cortina 2026 ha ripercorso la storia, la simbologia, i colori, i motti, le mascotte del movimento olimpico e paralimpico mettendo in luce come i valori delle Olimpiadi siano profondamente radicati nell’esperienza quotidiana di ognuno di noi: “I principi olimpici, che sono incoraggiare l’eccellenza, preservare il rispetto e celebrare l’amicizia; e quelli paralimpici, che sono il coraggio, la determinazione, l’ispirazione e l’eguaglianza, sono esperienze e valori che ci aiutano anche nella vita di tutti i giorni.”

Milano - Cortina 2026 nelle scuole
Valentina Marchei

Presentando i 16 giochi olimpici e i 6 paralimpici di Milano-Cortina 2026, Marchei si è rivolta direttamente al pubblico dei più giovani: “Vogliamo che questo appuntamento sia di tutti e per tutti. Chiunque può essere protagonista di questa storia olimpica e paralimpica. C’è un enorme ventaglio di opportunità di stage e volontariato per ognuno di voi: vogliamo ispirarvi, ma anche darvi opportunità concrete per fare parte di questo viaggio.”

Milano - Cortina 2026 nelle scuole
Milano – Cortina 2026 nelle scuole

Federica Brignone e Federico Pellegrino

Rappresentanti speciali dell’esperienza olimpica sul palco anche Federica Brignone e Federico Pellegrino che, dopo aver espresso la propria amicizia, stima e ispirazione reciproca, hanno risposto alle domande che i liceali hanno inoltrato in diretta sul profilo Instagram del Coni nazionale. Aprendo la propria vita sportiva al pubblico, i due campioni hanno spaziato, e si sono confrontati, su questioni come la centralità della motivazione e dei sogni nel cassetto, il valore del team-building, la perseveranza nell’affrontare i momenti di sfiducia individuali e l’importanza della responsabilità nei confronti delle proprie scelte.

A chiudere la rassegna di risposte, Giovanni Malagò che, in riferimento al peso delle figure dirigenziali nella carriera dei campioni, ha evidenziato la centralità della persona e dell’atleta: “Il compito di un dirigente sportivo è quello di mettere l’atleta nella condizione di esprimersi al massimo delle possibilità. La fiducia nell’atleta è una componente fondamentale di questo lavoro.”

La Valle d’Aosta si candida a ospitare allenamenti

Sempre in mattinata Giovanni Malagò ha incontrato il Presidente della Regione Testolin e parte del Governo regionale. E’ stata l’occasione per l’Amministrazione regionale per candidarsi ad accogliere gli allenamenti delle squadre che parteciperanno alle Olimpiadi. “E’ per noi motivo di orgoglio rilanciare la nostra disponibilità a collaborare e ad essere di corollario alle Olimpiadi di Milano-Cortina,  – ha detto Testolin – soprattutto per quanto riguarda l’ospitalità delle squadre per gli allenamenti. Ma al tempo stesso vogliamo ribadire il nostro interesse a essere terra di manifestazioni e di quei grandi eventi sportivi che il nostro territorio ospita da sempre.”

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