Arriva anche in Valle d’Aosta la formula dell’albergo diffuso

Gli alberghi diffusi potranno essere realizzati in un raggio di 500 mt. rispetto all’edificio che ospita i servizi di ricevimento. La novità nella nuova classificazione alberghiera approvata dalla Giunta. Fra le novità 2 ulteriori livelli di classificazione: 3 stelle superior e 4 stelle superior. La soddisfazione dell'Adava.
Turismo

Anche in Valle d’Aosta potrà ora nascere l’abergo diffuso. Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato nuovi requisiti per la classificazione degli alberghi, delle residenze turistico-alberghiere, introducendo anche in Valle d’Aosta la formula dell’albergo diffuso.

“Uno strumento regolamentare che gli operatori della ricettività alberghiera attendevano da tempo” dichiara l’Assessore al Turismo Giulio Grosjacques.
L’albergo diffuso potrà essere realizzato in un raggio di 500 mt. rispetto all’edificio che ospita i servizi di ricevimento.
“Penso a tutti i nostri paesi caratterizzati da borghi storici interessanti oppure che siano posizionati in prossimità di forti attrattori turistici e che potranno pensare ad uno sviluppo del loro territorio nella direzione del recupero urbanistico piuttosto che della sostenibilità ambientale”.

Concertata con Adava, la nuova classificazione, secondo l’Assessore “porterà la nostra regione ad innalzare ulteriormente il livello qualitativo dei nostri alberghi per acquisire sempre più attrattività sia sul mercato domestico che sui mercati turistici internazionali.

Cosa prevede la nuova classificazione

La nuova proposta di classificazione prevede l’ammodernamento di tutti i requisiti obbligatori, strutturali, di servizio ed impiantistici, delle aziende alberghiere, in coerenza con l’evoluzione sopravvenuta nel mercato turistico-ricettivo; l’introduzione per gli alberghi di 2 ulteriori livelli di classificazione (3 stelle superior e 4 stelle superior), e, per le RTA, del livello di classificazione a 5 stelle, per qualificare ulteriormente la qualità dell’offerta.

I tempi della nuova classificazione

La nuova classificazione si applicherà da subito a tutte le aziende alberghiere di nuova realizzazione e a quelle esistenti che vogliano passare ad un livello di classificazione superiore oppure ancora a quelle esistenti oggetto di importanti interventi di ristrutturazione.
Successivamente, durante la classificazione periodica quinquennale, prevista per la fine del 2024, tutte le aziende alberghiere che vogliano conservare il livello di classificazione attualmente attribuito dovranno possedere tutti i nuovi requisiti, ad eccezione di quelle più impattanti, dal punto di vista strutturale, sul complesso aziendale. Con la seconda classificazione periodica quinquennale, di fine 2029, tutte le aziende alberghiere dovranno possedere tutti i nuovi requisiti.

La soddisfazione di Adava

“Non nascondo la soddisfazione per questo importante risultato che da anni la nostra categoria stava aspettando e per cui anche i presidenti che mi hanno preceduto si sono spesi in prima persona.” Così il presidente Adava Luigi Fosson, dopo l’approvazione da parte della Giunta della nuova classificazione. “È stato un lungo, ma proficuo lavoro di confronto al nostro interno e, contestualmente, di concertazione con l’Assessorato regionale al Turismo. Dal punto di vista metodologico, appena ricevuta la prima bozza con le tabelle dei nuovi requisiti obbligatori per la classificazione degli alberghi, delle residenze turistico-alberghiere e degli alberghi diffusi, abbiamo immediatamente costituito uno specifico gruppo di lavoro al nostro interno che si è concentrato sull’analisi e sull’approfondimento dei requisiti esistenti nelle principali località turistiche montane nostre competitor ed ha cercato di proporre delle modifiche e integrazioni al testo ricevuto con il solo obiettivo di arrivare ad una disciplina che favorisse un ulteriore innalzamento del livello qualitativo dell’accoglienza nel settore alberghiero valdostano.”

“Tra gli aspetti di maggior interesse vi sono certamente l’introduzione delle categorie tre e quattro stelle “superior” che daranno la possibilità alle strutture alberghiere che hanno fatto importanti investimenti negli ultimi anni di proporsi commercialmente sul mercato con un ulteriore “atout”,  – prosegue Fosson – ma anche l’introduzione della quinta stella per le residenze turistico alberghiere (rta) che in alcuni casi hanno raggiunto livelli di eccellenza altissimi; senza dimenticare, poi, la regolamentazione degli alberghi diffusi che daranno l’opportunità di sviluppare in alcuni dei borghi più affascinanti della nostra Regione (penso ad esempio a quello di Donnas o di Bard, ma non solo) un’accoglienza professionale e di qualità”.

 

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