Oggi vi propongo un antipasto sfizioso o se preferite, uno spuntino gustoso per i vostri aperitivi con amici: la salvia fritta. Nulla di meglio per accompagnare un buon bicchiere di bollicine fresco, croccante e saporita, aromatica e stuzzicante questa salvia saprà ammaliare i vostri palati e quelli dei vostri ospiti.
Ingredienti per 2 persone (calcolare 5 foglie di salvia a persona)
10 foglie di salvia officinalis maxima, cioè la salvia gigante
1 uovo
100 gr di farina
150 ml di birra gelata
1 bustina di zafferano in polvere
sale, pepe nero
200 ml di olio di arachide per friggere
Inizierete col mondare a dovere la salvia, foglia a foglia, sotto acqua corrente; una volta lavata stenderete le foglie su carta assorbente e le tamponerete con un canovaccio puliti, avendo cura di non lasciare residui di acqua che potrebbero poi esplodere durante la frittura.
Lascerete il picciolo attaccato alle foglie.
Preparerete ora la pastella: in una boule verserete la farina setacciata, aggiungerete lo zafferano, il sale e il pepe nero e, con l’aiuto di una frusta da cucina, mescolerete il tutto, a secco.
Aggiungerete a questo punto prima l’uovo quindi la birra e, sempre con la frusta, amalgamerete il tutto, sino ad ottenere una pastella ben spessa e densa. Questo perché dovrà ben aderire alle foglie di salvia, senza scivolare via.
In una pentola dai bordi bassi andrete a portare l’olio a temperatura di circa 180° quindi immergerete ogni foglia nella pastella, avendo cura che entrambe le facce siano ben coperte di composto.
Lascerete scolare la pastella in eccesso e tufferete la foglia di salvia nell’olio.
Farete cuocere ognuno dei due lati per un paio di minuti, sino a che il colore non sia diventato bello dorato.
Scolerete le foglie di salvia fritte, su della carta assorbente da cucina, dell’olio in eccesso quindi le salerete e le peperete, prima di servirle.
Questa ricetta è semplice, veloce e gustosa ma deve essere apprezzata giusto dopo la fine della frittura, ben calda e croccante.
Auguro un piacevole fine settimana a tutti i miei lettori ricordandovi sempre che il cibo è vita quindi meglio sia buono!
