Niente di meglio per tirare su un morale da zona rossa di una zuppa gustosa e corroborante, ecco come farla, passo passo, per servirla a tavola alle vostre famiglie e speriamo presto anche agli amici!
Ingredienti per 6 porzioni
4 fogli di pane Carasau
2 porri
12 cavolo bianco
300 ml di latte
12 bicchiere di vino bianco
300 gr di formaggio Raclette
40 gr di scaglie di mandorle
40 gr di burro
50 gr di Parmigiano Reggiano
sale, pepe nero e noce moscata, olio evo
Inizierete col far bollire le foglie più grandi ed esterne del cavolo, dopo averle staccate dalla testa ed averne eliminato l’anima più coriacea. Dovranno bollire per 3-4 minuti e non sarà necessario metterle nella pentola d’acqua una alla volta.
Pulirete i porri e li dividerete a metà per la lunghezza quindi li taglierete a strisce, nel senso della larghezza, non più spesse di mezzo centimetro.
In una casseruola metterete a scaldare 4 cucchiai di olio evo e vi farete soffriggere i porri per 5 minuti. Aggiungerete il vino bianco e lascerete sfumare l’alcool quindi aggiungerete 200 ml latte, una presa di sale, del pepe nero e una generosa grattugiata di noce moscata; lascerete cuocere i porri a fiamma bassa siano a che il liquido non si sarà quasi del tutto ritirato ed i porri risulteranno simili ad una crema.
Taglierete, nel mentre, il formaggio Raclette a strisce di 1 centimetro per 1 centimetri di lato.
Preparerete una teglia 30 per 40 centimetri e verserete sul fondo qualche cucchiaio del latte avanzato, ricoprirete il fondo con uno strato di pane Carasau sopra il quale dovrete disporre una quantità di porri, poi coprirete con delle foglie di cavolo quindi aggiungerete il formaggio Raclette e comincerete un nuovo strato sempre nello stesso ordine: pane Carasau, latte, porri, cavolo, formaggio…
Terminerete l’ultimo strato della zuppa con le lamelle di mandorle, il Parmigiano Reggiano e un filo di olio.
Infornerete, in forno caldo, a 180 gradi per 40 minuti e il gioco è fatto!
Buon appetito cari lettori speriamo giungano presto tempi migliori nei quali condividere le nostre ricette preferite con le persone a noi care, nel mentre non scordate mai che il cibo è vita quindi meglio sia buono!