Il dottor Luca Peano ci aiuta a districarci nel mondo dei numeri nella Sanità, un mondo un po’ grigio e noioso, ma che riserva sempre grandi sorprese se lo si sa interpretare con un minimo di consapevolezza.
L’aumento della stima di Rt e dei nuovi focolai - spiega il dottor Luca Peano - fanno presagire un peggioramento in linea con l’andamento nazionale, probabilmente dovuto al progressivo prevalere delle nuove varianti e forse alla stanchezza nel mantenere comportamenti individuali prudenziali dei quali non si vede la fine.
L’incidenza dei nuovi casi valdostani ha invertito il trend in discesa passando dai 41,59 casi per 100mila abitanti ai 50,39 facendo sfumare la speranza di passare a “zona bianca”.
Dati rassicuranti, ma preoccupa il diffondersi in Italia della variante inglese. Con pochi casi bisogna potenziare al massimo delle risorse disponibili il contact tracing e le attività di screening sui gruppi di popolazione a maggior rischio di contagio.
"Una volta che la curva pandemica si eleva, raggiungiamo rapidamente delle percentuali di contagio molto più elevate rispetto alle altre regioni", spiega il Dottor Luca Peano.
Le cose sembrano dunque avviate in una buona direzione - spiega il dottor Luca Peano - anche se la conoscenza di ciò che avviene è molto parziale, su alcuni parametri che dovrebbero essere accessibili alla pubblica opinione.
L'ormai consueto appuntamento con l'analisi dei dati sul Covid19 in Valle d'Aosta anche in relazione alle vicine regioni Piemonte, Liguria, Lombardia e l'andamento della campagna vaccinale
Malgrado tutto le restrizioni non sono servite ad azzerare la pandemia com’era avvenuto la scorsa estate. Dunque il virus continua a contagiarci, e temo che ciò si protrarrà ancora a lungo.
Secondo il dottor Luca Peano, l’onda d’urto della seconda ondata, con i suoi eventi più drammatici, sembra passata: rimane tuttavia un’ampia circolazione virale che non può farci abbassare la guardia.
Dall'analisi dei dati settimanali del dottor Luca Peano la stima di Rt appare in lieve aumento. Un po’ di ottimismo, invece, deriva da quelli sull'incidenza che sono tranquillizzanti ed in linea con il resto del Paese.
Su base settimanale i grafici mostrano un lieve incremento dei casi totali e dei ricoveri ordinari, mentre i parametri più importanti come i ricoveri in terapia Intensiva e decessi sono nettamente migliorati
In Valle d’Aosta i casi totali sono al di sotto della media nazionale (pur se in lieve aumento rispetto alla settimana scorsa), i ricoveri ordinari si stanno avvicinando alla media italiana mentre quelli in terapia intensiva l’hanno già raggiunta.
Il dott. Luca Peano oltre ad analizzare i dati, tutti positivi, dell'epidemia in Valle d'Aosta propone un confronto numerico tra la Valle d’Aosta e le province autonome del Trentino Alto Adige.
Il dott. Luca Peano oltre ad analizzare i dati, tutti positivi, dell'epidemia in Valle d'Aosta propone un confronto numerico con altri paesi europei e un approfondimento sui vaccini.
"Tutti i nostri indicatori sono in miglioramento, ma le performance della Valle d’Aosta sono pessime", spiega il dottor Luca Peano. Le criticità sono la persistente elevata incidenza dei nuovi casi, siamo secondi in Italia, e le percentuali di occupazione dei posti letto.
Secondo il dottor. Luca Peano "la situazione attuale della Valle d’Aosta è un po’ meno preoccupante" rispetto ad un paio di settimane fa. Ci spiega perché nella sua rubrica "Un epidemiologo per amico".