Il dottor Luca Peano ci aiuta a districarci nel mondo dei numeri nella Sanità, un mondo un po’ grigio e noioso, ma che riserva sempre grandi sorprese se lo si sa interpretare con un minimo di consapevolezza.
"Se dobbiamo giudicare dal numero delle ospedalizzazioni e dalla curva dei decessi, l’attuale fase, che peraltro è ancora in fase ascendente, è probabilmente di gravità non dissimile da quella della prima fase"
Oggi oltre il 50% dei casi testati in Valle d'Aosta si dimostra positivo, contro una media nazionale inferiore al 20%, e che la percentuale di ricoveri ha quasi raggiunto il 5% dei casi testati, contro una media nazionale inferiore all’1%.
Siamo in fase due e le cose non sembrano cambiate rispetto ai giorni di lockdown. Ovviamente è necessaria una osservazione più prolungata nel tempo per confermare questa analisi. Rispetto alle incertezze dei primi tempi abbiamo qualche consapevolezza in più.
La situazione generale delle persone contagiate, alle soglie della fase due, è favorevole: i nuovi casi sono nettamente diminuiti (meno di dieci al giorno da due settimane), così come i decessi (da zero a due da metà aprile). I guariti aumentano regolarmente ed i casi attivi da un massimo di 966 del 15 aprile attualmente sono poco più di 350, per i quattro quinti assistiti al domicilio e pochi pazienti ricoverati in rianimazione.
Inizia oggi la nuova rubrica "Un epidemiologo per amico" attraverso la quale il dottor Luca Peano ci aiuterà a districarci nei numeri di questa emergenza.