Il primo appuntamento del calendario delle manifestazioni zootecniche primaverili è per sabato 9 aprile a Pont-Saint-Martin. Il 21 aprile toccherà a Villeneuve, il 23 ad Ayas e il 28 a Courmayeur.
Sistemi però, spiegano gli "Éleveurs", "molto difficili da gestire" e dal pesante "impatto dei costi di gestione delle opere". "Il benessere di ovini, caprini, equini e bovini - spiega il Presidente Omar Tonino - deve essere tutelato tanto quanto quello del lupo”.
Il ventilatore era stato donato dall’Associazione degli allevatori nel corso della prima ondata della pandemia, ma è stato consegnato in questi giorni dalla ditta produttrice. Si tratta - spiega l’Usl - di “un ventilatore Hamilton-C1 molto performante, del valore di circa 30.000 euro”.
Le parole sono del Presidente degli allevatori Dino Planaz: "è evidente che il Coronavirus avrà ricadute negative su tutto il sistema economico ed il settore zootecnico non sarà esentato". E chiede il sostegno di tutta la filiera
E' l'auspicio per la nuova legislatura che arriva dall'Arev, che sabato scorso ha riunito i Presidenti delle Sociétés d’Elevage con il comitato direttivo dell’associazione regionale degli allevatori.
Il progetto interreg italo-svizzero punta a far conoscere e sponsorizzare le carni prodotte dalle bovine e dagli ovicaprini di razza valdostana legate all'Arev, a braccetto con le “Fleurs d’Hérens” elvetiche.
A scriverlo è il Presidente degli allevatori Dino Planaz, che elogia il ritorno d'immagine dei Modon d'Or, ma chiede attenzione: "Un prodotto di eccellenza non può continuare ad essere fabbricato con una materia prima pagata sottocosto”.
L'incontro a Palazzo Madama, alla presenza del Senatore Lanièce si è concluso con il reciproco impegno ad incontrarsi periodicamente per aggiornarsi sulla situazione.