Il 25 aprile si muove sul web. Una celebrazione che in pandemia parla anche di “rinascita”

Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2020, il 76° anniversario della Liberazione d’Italia verrà ricordato con programmi forzatamente snelliti, a causa dell’emergenza sanitaria. Tante le iniziative in Valle per un 25 aprile che vuol significare anche "ripartenza".
Le celebrazioni del 25 aprile 2019
Società

Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2020, il 76° anniversario della Liberazione d’Italia verrà ricordato con programmi forzatamente snelliti, a causa dell’emergenza sanitaria.

Un 25 aprile non meno importante però, o forse addirittura più significativo che mai, che, come molte cose, si concentra sul web.

A partire dal Capoluogo regionale, dove la Festa della Liberazione, in ossequio alle restrizioni previste, vedrà un cerimoniale del 25 Aprile svolgersi con un programma ridotto e senza allocuzioni, picchetti, rappresentanze e presenza di pubblico.

La celebrazione ad Aosta si articolerà in due momenti: alle ore 8.30 verrà deposta una corona al Monumento ai caduti nel Giardino della Rimembranza di via Festaz, mentre alle 8.45 un’altra corona sarà invece deposta al Monumento del Soldato valdostano in piazza Chanoux.

Ad entrambi i momenti solenni prenderanno parte esclusivamente il presidente della Regione Erik Lavévaz, il sindaco di Aosta Gianni Nuti ed un rappresentante del comitato valdostano dell’Anpi.

La breve cerimonia potrà essere seguita in diretta sulla pagina Facebook del Comune di Aosta.

Nel pomeriggio, alle 15, sempre in piazza Chanoux un musicista della Banda Municipale di Aosta eseguirà “Bella Ciao” dal balcone dell’Hôtel de Ville. Anche questo appuntamento verrà trasmesso sulla pagina Facebook dell’Amministrazione comunale.

Il Forte di Bard diventa “tricolore”

Forte di Bard tricolore
Il Forte di Bard “avvolto” nella luce tricolore – foto fortedibard.it

Per le celebrazioni del 25 Aprile l’Associazione Forte di Bard illuminerà con il tricolore la facciata principale della fortezza. La luce verde, bianca e rossa sarà proiettata dalla sera di oggi – sabato 24 aprile – fino a sabato 1° maggio, la Festa dei Lavoratori, colorando le mura dell’Opera Carlo Alberto.

Il tricolore ricorda a tutti noi i valori cardine della nostra democrazia e si erge come vessillo di speranza al termine di un altro periodo molto difficile per il nostro Paese – commenta la presidente del Forte di Bard Ornella Badery -. Quest’anno la ricorrenza della Liberazione, sono convinta, coinciderà con l’avvio di una stagione di speranza e di rinascita che vedrà coinvolta l’intera società civile in un percorso di sviluppo e di crescita, nel solco della libertà e della giustizia sociale”.

La cerimonia ai piedi del Monte Bianco

Spostandoci in alta Valle, anche Courmayeur organizzerà una cerimonia più concentrata, e con la possibilità di essere seguita online.

Dopo l’imbandieramento civile degli edifici pubblici con le bandiere italiana e europea, alle 10 di domenica 25 aprile il Sindaco Roberto Rota, assieme ad un rappresentante del comitato valdostano dell’Anpi, deporranno una corona davanti al Monumento della Liberazione, adiacente al Municipio. Lì il Primo cittadino farà un discorso commemorativo.

A partire dalle 12 sul sito del Comune di Courmayeur sarà possibile rivedere la breve cerimonia e ascoltare il discorso del Sindaco, arricchito dalla lettura del branoFerrodi Primo Levi, interpretato dalle voci di Mattia Musa e Francesca Minnella, con la collaborazione di Nicole Vignola e della Biblioteca comunale del paese.

Le iniziative dell’Anpi, un fiore nelle vie e nelle piazze

Anpi - partigiani

Sono tanti i nomi, in Valle, legati alla Resistenza e alla festa della Liberazione. Il Comitato valdostano dell’Associazione nazionale Partigiani, propone un grande “abbraccio” per questo 25 aprile che consiste nell’invito a tutti i cittadini a deporre un fiore, nei propri Comuni, sotto le targhe di frazioni, vie o piazze dedicate ad antifasciste, antifascisti, partigiane e partigiani. Il tutto nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.

Non potendo essere presenti fisicamente nei luoghi della Resistenza l’Anpi ha pensato di creare un video per conoscere alcuni degli eventi drammatici che hanno caratterizzato quel periodo ricorda: dal rintocco della campana Aurora di Marine di Perloz – che ogni mattina alle 9.15 ricorda l’ora in cui è partito il primo colpo di fucile contro un fascista -, all’imponente partigiano di bronzo di Trois-Villes che domina la Valle, passando per i monumenti di Rolando Robino di Chesod e Molère, il sacrario di Amay e molto altro ancora.

Il video, prodotto da Combat Direct con le musiche donate dai 19 o’clock e da l‘Orage verrà pubblicato oggi, sabato 24 aprile.

“Questo 25 aprile assume anche il valore simbolico di una Festa della rinascita, oggi come allora, della ricostruzione sociale ed economica, della solidarietà fra le generazioni e della comprensione verso i cittadini colpiti dal contagio – spiega Nedo Vinzio, presidente Anni Valle d’Aosta -. Una volta passata la pandemia, saremo tutti chiamati a ricostruire una società più giusta, più equa e più sostenibile. La società che avevano in mente i partigiani e i padri costituenti, per questo l’Anpi ci sarà”.

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