A dirlo sono i sindacati che ieri hanno incontrato i vertici di Regione e Usl. "Allo stato attuale ci troviamo con 72 sospesi e 90 esentati: numeri sicuramente importanti e preoccupanti in relazione alla riorganizzazione che deve fare l’Azienda in questo momento".
A dirlo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che sulla carenza di personale aggiungono: "Le criticità presenti in passato ed esacerbate nel presente non sono mai state seriamente affrontate". Ora si chiedono soluzioni, altrimenti: "saremo pronti a dichiarare lo stato di agitazione”.
A scriverlo, in una nota, i sindacati Anaao Assomed, Aaroi-Emac, Anpo, Cimo, Fassid, Fesmed e Fvm. Parole rivolte al Consiglio Valle e al prossimo Legge Bilancio nel quale si chiedono "cospicui investimenti e concrete manovre nel segno della tanto citata ‘attrattività valdostana’".
La carenza non è solo di medici ma anche di infermieri, denuncia l'Ordine regionale. "Per la sanità valdostana la concorrenza è in Svizzera, dove si è pagati quasi il triplo rispetto a qua e si può scegliere il proprio orario di lavoro".
"Servono obiettivi di eccellenza, di iper specializzazione in determinati settori, favorire progressioni di carriera, incentivare pubblicazioni scientifiche" scrivono le segretarie della Fp Cisl Vda e Uil Vda.
Il Savt chiede di "approvare entro l'autunno il nuovo piano socio-sanitario", "applicare in pieno le nostre competenze statutarie" fino anche alla "possibilità di andare a stipulare un contratto di lavoro a livello regionale".
A chiederlo Anaao-Assomed, Aaroi-Emac, Anpo, Cimo e Fassid, che affrontano anche la questione economica: "Le sole azioni volte ad incrementare gli stipendi non sono sufficienti” senza "una progettualità che vada ad interessare i molteplici aspetti della nostra professione e dei servizi sanitari"
Nella struttura mancano 5 medici, due dei quali in pianta organica, ma ci sono carenze anche di infermieri e Oss. Tra i flussi del Ferragosto - oltre 150 pazienti al giorno - l'organizzazione ha dovuto far fronte anche alla sostituzione in corsa di una cooperativa. Il dottor Podio: “L’obiettivo è assumere giovani attraverso concorsi”.
Duro attacco del movimento coordinato in Valle d'Aosta da Alberto Zucchi sulla situazione sanitaria regionale e sullo stallo politico in Consiglio regionale.
L'Anaao Assomed VdA commenta così la notizia dei 23 concorsi per 47 dirigenti medici che l'Usl si appresta a bandire. Procedure sollecitate dai sindacati nei mesi scorsi, "allarmati dalla situazione creatasi, che ha costretto già da mesi il ricorso sistematico da parte di diversi reparti e servizi ai medici a gettone mediante le cooperative".
Presentata nel pomeriggio di ieri, mercoledì 14 luglio, l'indagine sul sistema socio sanitario e sanitario in Valle d'Aosta redatta dall'istituto Ires Morosini per conto di Spi Cgil.
Ll’Assessore alla sanità Roberto Barmasse risponde ai j’accuse e alle lamentele dei sindacati che, nei giorni scorsi, hanno pubblicamente preso parola sulle tante criticità del sistema sanitario della Valle d’Aosta.