Le nuove disposizioni per il contenimento del Covid-19 bloccano anche i casting per la quarta serie dedicata al Vicequestore, in programma l'11 marzo in Cittadella dei Giovani, rimandati "a data da destinarsi".
A darne notizia oggi è stato Il Fatto quotidiano che spiega come parte del centrodestra nazionale, in particolare Forza Italia e Fratelli d’Italia, non siano troppo felici nel vedere l’indisciplinato poliziotto romano trapiantato ad Aosta sulla rete ammiraglia del Servizio pubblico.
Si cercano uomini e donne tra i 30 e i 70 anni, domiciliati nelle zone di Saint-Vincent e comuni limitrofi; croupier professionisti; ispettori di sala professionisti ma anche baristi.
La terza stagione andrà in onda in autunno su Rai2, suddivisa in quattro serate. Dodici le settimane di riprese in regione per una serie che, rispetto alla seconda, sarà decisamente più “valdostana”.
La serie tv con protagonista il vicequestore tratto dai romanzi di Antonio Manzini, ambientata e girata ad Aosta, fa il suo esordio in Germania e la rivista Zitty la annuncia con una bestemmia.
Gli studenti dell'Università della Valle d'Aosta del corso di laurea magistrale in “Lingue e culture per la promozione delle aree montane” mercoledì 20 dicembre vestiranno i panni di ciceroni per i loro “colleghi” dell’Ateneo degli Studi di Torino.
Il Comune di Aosta ha istituito il temporaneo divieto di sosta con rimozione forzata per tutti i veicoli, dalle ore 15 di oggi, giovedì 26 ottobre, alle 21 di venerdì 27 ottobre 2017.
E' richiesta un'altezza di 188 e 190 cm, taglia 50/52 scarpe 45/46, capelli medio lunghi, disponibile a farseli tagliare e adattare, meglio se brizzolati, ma anche neri, o castano scuro, barba lunga.
La produzione cerca comparse: uomini e donne dai 18 ai 75 anni, anche extracomunitari con regolare permesso di soggiorno, e in particolare cinesi e africani. Per figurazioni speciali: attori e attrici dai 20 ai 70 anni.