Coronavirus, l’Ospedale da campo verrà mantenuto ad Aosta
Sono in corso valutazioni congiunte tra l’Usl, Assessorato alla sanità e Dipartimento della protezione civile “sia relativamente ai tempi di mantenimento della struttura in quanto ospedale, sia relativamente ad un suo eventuale utilizzo anche per altre attività come ad esempio la somministrazione di terapie monoclonali in regime di ricovero”.
Covid, tutto è pronto per la campagna di vaccinazione. L’obiettivo è partire a inizio marzo
Manca solo la delibera della Regione attesa a giorni, poi il Palaindoor – con i centri di Châtillon e Donnas – sarà pronto per la campagna. L’Usl ha il potenziale per vaccinare 1200 persone al giorno, e a marzo arriverà il vaccino Johnson & Johnson. Intanto l’ospedale da campo, senza ricoverati da sei giorni, rischia di essere trasferito.
Coronavirus, domani i primi trasferimenti dal Parini all’Ospedale da campo
Sotto la guida del direttore sanitario, il colonnello Massimiliano Pranzo, saranno operativi cinque medici, sette infermieri e una quindicina di specialisti di vario genere, a cui si aggiunge personale per la logistica.
Coronavirus, attesa per lunedì l’entrata in funzione dell’Ospedale da campo
Venti i posti letto, più due per le terapie intensive. L’entrata in funzione consentirà al Parini di riprendere alcune delle attività ordinarie sospese o rallentate. Anche la Rsa del JB Festaz tornerà alla sua normale attività, ospitando degenti negativi al virus.
Coronavirus, iniziato l’allestimento dell’ospedale da campo
Le circa 20 tende modulari pneumatiche collegate fra loro, isolate e climatizzate con sistemi filtranti, sono già state montate, mentre la prossima settimana andranno collegati tutti gli impianti.
Un ospedale da campo per sottrarre il “Parini” alla morsa del Covid-19
A metterlo a disposizione della nostra regione sarà l’Esercito, cui apparterrà anche il personale della sanità militare che opererà nella struttura. Prevista una capacità di 25/30 posti letto per pazienti da reparto ordinario.
Coronavirus, all’Ospedale da campo via ai tamponi per le categorie a rischio
Al momento i primi a sottoporsi al tampone – operazione in corso tuttora – sono le Forze dell’Ordine, e nei prossimi giorni si procederà con una media di 200 tamponi giornalieri. L’obiettivo: individuare i positivi anche asintomatici e agire nell’immediato sul paziente sintomatico.