Coronavirus, all’Ospedale da campo via ai tamponi per le categorie a rischio

Al momento i primi a sottoporsi al tampone - operazione in corso tuttora - sono le Forze dell’Ordine, e nei prossimi giorni si procederà con una media di 200 tamponi giornalieri. L'obiettivo: individuare i positivi anche asintomatici e agire nell’immediato sul paziente sintomatico.
L'ospedale da campo ad Aosta
Cronaca

Dieci giorni di tamponi per le categorie più a rischio.

Ha infatti preso avvio la sperimentazione screening mediante tampone predisposta dal Capo della Protezione civile della Valle d’Aosta Pio Porretta.

La sperimentazione, che come detto durerà dieci giorni, coinvolgerà in questa prima fase le categorie professionali maggiormente a rischio, come definito dalla circolare del 3 aprile 2020 del Ministero della Salute che, a sua volta, recepisce le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Commissione Europea.

I test verranno effettuati nell’Ospedale da campo allestito nell’area davanti alla partenza della telecabina per Pila. Al momento i primi a sottoporsi al tampone – operazione in corso tuttora – le Forze dell’Ordine, e nei prossimi giorni si procederà con una media di 200 tamponi giornalieri.

Questa prima campagna sperimentale di screening diagnostico mediante esecuzione di tampone naso-faringeo – spiega una nota della Presidenza della Regione -, si pone come obiettivo quello di individuare i positivi anche asintomatici al fine del loro necessario isolamento e successivo tamponamento.

Contestualmente – si legge ancora nel comunicato regionale – si andrà ad agire nell’immediato sul paziente sintomatico, procedendo all’effettuazione del tampone il prima possibile e, prioritariamente, non oltre i 3 giorni dalla comparsa dei sintomi, al fine della verifica precoce della malattia, assicurando tempestivamente le cure idonee e, in caso di esito positivo, effettuando il tracking dei contatti stretti.

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