Un mese con l’eclisse parziale solare e lunare: il cielo di marzo

Il 14 marzo si verificherà un’eclisse lunare visibile solo nella prima parte dall’Italia, mentre Il 29 marzo si potrà vedere un’eclisse parziale di Sole in diverse parti del mondo, incluso il nostro Paese. Ma cosa ci riserva il cielo di marzo?
Le prime stelle cadenti dell’anno, mentre la Luna e Saturno si sovrappongono: il cielo di gennaio

Attorno alle 17 del 3 gennaio è previsto il picco di attività dello sciame delle Quadrantidi, composto dalle meteore generate dalle polveri rilasciate dall’asteroide 2003 EH1. Il 4 gennaio si verificherà un evento abbastanza poco frequente: la Luna si sovrapporrà a Saturno.
Tra spettacolari congiunzioni di Luna e sorprendenti meteore: il cielo di dicembre

Cosa ci riserverà il cielo di dicembre? Ce lo spiegano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale che approfittano – dando l’appuntamento alla fine del prossimo mese – per fare gli auguri di Natale a tutti.
Notte di San Lorenzo: come e quando vedere le stelle cadenti

Quest’anno, secondo le previsioni fornite dal Meteor Shower Calendar della IMO – International Meteor Organization, lo sciame raggiungerà il picco massimo di attività nel pomeriggio di lunedì 12 agosto.
Torna la Scuola estiva di astronomia a Saint-Barthélemy

Torna, dall’8 al 12 luglio, il corso residenziale per approfondire le proprie conoscenze in ambito astronomico, aperto a tutti. Ad organizzarlo la Fondazione Clément Fillietroz onlus, che gestisce l’Osservatorio astronomico ed il Planetario di Lignan.
Il cielo di maggio svela le Eta Aquaridi, le “figlie” della Cometa di Halley

Il 5 maggio, attorno alle 23 ora italiana, si verificherà l’attività massima delle Eta Aquaridi, che saranno perfettamente visibili. Ciò che le rende speciali è la loro origine: sono infatti generate dalle polveri della famosa cometa 1P/Halley.
Il cielo di aprile, la luce cinerea della Luna e l’ultimo sguardo alla cometa Pons-Brooks

Cosa dobbiamo aspettarci dal cielo di aprile? Ce lo spiegano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale. Da non perdere anche le congiunzioni tra la Luna, i pianeti e le stelle Regolo, Spica e le Pleiadi.
Il cielo di marzo: pianeti, Sole e Luna si allineano. E occhi sulla cometa Pons-Brooks

I ricercatori dell’Osservatorio astronomico ci spiegano cosa aspettarci dal cielo di marzo. Protagonista la cometa 12P/Pons-Brooks, che passa ogni 71 anni e che, secondo le stime, nel mese di marzo potrebbe diventare visibile anche a occhio nudo.
Il cielo di febbraio: la congiunzione tra Venere e Marte e la “polvere di stelle”

Questo mese, all’interno dell’Auriga si può scorgere, anche solo con un piccolo binocolo, M37, un ammasso aperto di circa 500 stelle distante da noi 4.000 anni luce. M37 ci riserva anche una piccola sorpresa: alcune stelle di colore rosso.
Nel cielo di novembre la Luna nasconde Venere ma occhi puntati sulla cometa Lemmon

Secondo le previsioni la cometa, scoperta ad aprile dal Mount Lemmon Observatory, il 10 novembre si troverà alla minima distanza dalla Terra, a circa 30 milioni di km. Non solo, perché con un buon binocolo si potrà osservare anche l’ammasso globulare M15, un poco più a ovest di Pegaso.
Cosa vedremo nel cielo di settembre?

Al termine del crepuscolo astronomico comincia la cosiddetta “notte astronomica”. Settembre, ci riserverà anche la “coppia reale” rappresentata da Cassiopea e Cefeo ma anche Mu Cephei, una delle stelle più lontane visibili a occhio nudo, a circa 3.000 anni luce di distanza. Ce ne parlano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale.
Il cielo di aprile, tra le stelle cadenti Liridi ed il terzetto di galassie del Leone

Cosa ci riserva il cielo in questo mese? A raccontarcelo, come sempre, sono i ricercatori dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta nella rubrica “Un, due, tre, stella!”.
A cosa servono le ricerche dell’Osservatorio astronomico?

Nel nuovo episodio di Illumina Aosta, Jean Marc Christille, direttore dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta, risponde ad alcune domande e curiosità sul centro di ricerca. Tra queste, il motivo per il quale è stato costruito proprio nel vallone di Saint-Barthélemy e i risvolti pratici delle ricerche intraprese.
Il cielo di novembre, tra sciami meteorici e i tesori di Pegaso e Andromeda

Quest’anno novembre, nonostante la sua consueta durata di 30 giorni, ci regalerà ben cinque fasi lunari visibili. Intanto, tra Tra le due Orse (Maggiore e Minore) si snoda una costellazione molto antica: Draco. A spiegarci perché vale la pena passare un po’ di tempo “con il naso all’insù” sono ricercatori dell’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta.
“La scienza non si rassegna” ma si apre alla divulgazione

La rassegna organizzata dalla Libreria Briviodue coinvolgerà dal 7 ottobre all’11 novembre famosi divulgatori, per una scienza che sia “di tutti”.
Lignan è il primo “Starlight Stellar Park” d’Italia, un’eccellenza per osservare il cielo

La frazione montana del comune di Nus, che ospita l’Osservatorio Astronomico della Regione, ottiene la certificazione rilasciata da “Fundación Starlight” che attesta la qualità della parte superiore dei nostri orizzonti e la volta celeste.