Cosa vedremo nel cielo di settembre?

Al termine del crepuscolo astronomico comincia la cosiddetta “notte astronomica”. Settembre, ci riserverà anche la “coppia reale” rappresentata da Cassiopea e Cefeo ma anche Mu Cephei, una delle stelle più lontane visibili a occhio nudo, a circa 3.000 anni luce di distanza. Ce ne parlano i ricercatori dell’Osservatorio astronomico regionale.
Il cielo di aprile, tra le stelle cadenti Liridi ed il terzetto di galassie del Leone

Cosa ci riserva il cielo in questo mese? A raccontarcelo, come sempre, sono i ricercatori dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta nella rubrica “Un, due, tre, stella!”.
A cosa servono le ricerche dell’Osservatorio astronomico?

Nel nuovo episodio di Illumina Aosta, Jean Marc Christille, direttore dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta, risponde ad alcune domande e curiosità sul centro di ricerca. Tra queste, il motivo per il quale è stato costruito proprio nel vallone di Saint-Barthélemy e i risvolti pratici delle ricerche intraprese.
Il cielo di novembre, tra sciami meteorici e i tesori di Pegaso e Andromeda

Quest’anno novembre, nonostante la sua consueta durata di 30 giorni, ci regalerà ben cinque fasi lunari visibili. Intanto, tra Tra le due Orse (Maggiore e Minore) si snoda una costellazione molto antica: Draco. A spiegarci perché vale la pena passare un po’ di tempo “con il naso all’insù” sono ricercatori dell’Osservatorio astronomico della Valle d’Aosta.
“La scienza non si rassegna” ma si apre alla divulgazione

La rassegna organizzata dalla Libreria Briviodue coinvolgerà dal 7 ottobre all’11 novembre famosi divulgatori, per una scienza che sia “di tutti”.
Lignan è il primo “Starlight Stellar Park” d’Italia, un’eccellenza per osservare il cielo

La frazione montana del comune di Nus, che ospita l’Osservatorio Astronomico della Regione, ottiene la certificazione rilasciata da “Fundación Starlight” che attesta la qualità della parte superiore dei nostri orizzonti e la volta celeste.
Dal 1° luglio riapre l’Osservatorio Astronomico di Saint-Barthélemy

La struttura riparte con le visite guidate diurne e notturne per il pubblico che si terranno con nuove modalità, nel rispetto delle indicazioni per il contenimento della pandemia Covid-19.
In diretta dall’Antartide: astronomia e tecnologia ai confini del mondo

Jean Marc Christille in collegamento con Stefano Sartor, in missione al polo sud, racconta le sfide tecnologiche e umane affrontate dai ricercatori nell’indagine del cosmo profondo in ambienti estremi.
Un evento unico ed una teoria cosmologica inedita, l’Osservatorio astronomico torna su “Nature”

L’Osservatorio di Saint-Barthélemy torna protagonista sulla prestigiosa rivista scientifica. Alla base un evento a 8 miliardi di anni luce da qui, la luminosità extra del quasar CTA 102 e la teoria del sistema binario di buchi neri supermassicci.
Le scoperte sul pianeta Haumea dell’Osservatorio astronomico sulla rivista scientifica Nature

Jean Marc Christille e Albino Carbognani presentano le scoperte sul pianeta nano ai confini del Sistema Solare: “Ha un anello come Saturno, non ha un’atmosfera ed è più grande del previsto”
Si è spenta la stella di Enzo Bertolini, direttore emerito dell’Osservatorio astronomico

Nato a Verona nel 1932, si era laureato in Ingegneria industriale elettrotecnica a Padova nel 1958, specializzandosi in Fisica nucleare applicata, per poi lavorare girando il mondo. E’ stato direttore per 10 anni dell’Osservatorio di Saint-Bathelémy.
Tra cibo e scienza, il direttore dell’Osservatorio Astronomico ospite della CNN

Domenica 12 marzo Jean Marc Christille ha partecipato alla registrazione della nota trasmissione americana “Bourdain: Parts Unknown”. La puntata è avvolta dal segreto, anche se si parla di cucina, cultura, Valle d’Aosta e un’inaspettata partita a fiolet.
Osservatorio Astronomico, Jean Marc Christille è il nuovo direttore

Prende il posto del prof. Enzo Bertolini, che martedì 4 ottobre 2016 ha dato le proprie dimissioni da direttore per motivi personali.