Costituito l’Osservatorio regionale sulla legalità

consiglio regionale

Il Consiglio Valle ha deliberato, con 32 voti a favore e 2 astensioni (PCP), la composizione dell’Osservatorio regionale permanente sulla legalità e criminalità organizzata e di tipo mafioso previsto dalla legge regionale n. 1/2022.

L’Osservatorio per la legalità di Aosta confluirà in quello regionale

A spiegarlo il Presidente del Consiglio comunale Luca Tonino. L’Osservatorio per la legalità e la lotta alla criminalità organizzata, però, non sparirà. Si trasformerà in un “un luogo di ascolto e raccolta di informazioni da portare poi all’interno dell’organismo regionale”.

Aosta, riunito per la prima volta l’Osservatorio per la legalità

Nella prima seduta i membri dell’Osservatorio hanno definito la composizione del Comitato esecutivo, del quale faranno parte la presidente del Consiglio comunale Sara Favre, le rappresentanti di Usl e “Libera”, l’esponente del Savt e il comandante della Polizia Locale Fiore.

Osservatorio comunale della legalità, scelti i componenti

A comporre il nuovo organo saranno Cananzi (GdF), Cognigni (Polizia di Stato), Tarello (Usl), Dondeynaz, Crétier e Gaillard (sindacati) e Giovinazzo (Libera). Per l’amministrazione Fiore (Polizia Locale), Tambini (Segretaria generale), Favre (Presidente del Consiglio), Marzi (Giunta), Galassi, Crea e Fedi (consiglieri).

Rete Civica, una proposta di legge per istituire l’Osservatorio contro le mafie

A depositarla questa mattina – venerdì 15 febbraio – è stato il consigliere regionale Alberto Bertin: “La quasi totalità della politica ha preferito guardare da un’altra parte, importante che la Regione si doti di un osservatorio permanente sulle organizzazioni criminali di stampo mafioso degno di questo nome”.

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