All'udienza di oggi, lunedì 10 maggio, il principale imputato del processo su episodi corruttivi nella Valtournenche, secondo il suo difensore, ha “chiarito bene la sua posizione, spiegando tutte le procedure osservate dal punto di vista amministrativo”.
La Procura ha chiesto alla Polizia scientifica di isolare gli eventuali profili genetici su un asciugamano e un telo mare sequestrati nell’alloggio in cui è stata trovata morta la 32enne di origini romene.
Il primo cittadino Camillo Rosset è anche imputato, assieme al segretario comunale Ubaldo Cerisey, per false attestazioni su una dozzina di deliberazioni: per tale accusa gli imputati hanno chiesto di patteggiare.
Gli investigatori cercano di ricostruire anche tramite accertamenti tecnici quanto accaduto nei 38 minuti in cui Gabriel Falloni, arrestato dalla Polizia perché sospettato del delitto, è rimasto con la vittima.
Si è tenuto nella mattinata di oggi, venerdì 23 aprile, in videoconferenza, l’interrogatorio di garanzia dell’uomo arrestato perché sospettato del delitto commesso sabato scorso ad Aosta.
Massimo riserbo degli inquirenti, in ore che appaiono cruciali per la soluzione del caso legato alla morte di Raluca Elena Serban, donna di origini romene trovata domenica 18 aprile in un palazzo di Aosta, con la gola tagliata.
Continuano le indagini della Squadra Mobile e della Procura sull’omicidio della 32enne di origini romene scoperto nella mattinata di ieri, domenica 18 aprile, in un condominio di viale dei Partigiani ad Aosta.
Dopo la modifica dell'accusa, passata a corruzione impropria, all'ex sindaco Domaine e al già assessore a Bionaz Petitjacques il Gup Paladino ha applicato la pena concordata di un anno e sei mesi. Proscioglimento, invece, per gli imputati di falso.
Il Gip del Tribunale ha disposto che ad occuparsi dell'incidente probatorio sarà la dottoressa Immormino di Torino, che avrà tre mesi per completare l’esame. Dovrà accertare soprattutto la sussistenza di un nesso tra le condotte dei tre medici indagati e la morte della piccola.
Ieri, giovedì 8 aprile, si è tenuto l’interrogatorio di garanzia del giovane arrestato alcuni giorni fa. Rispondendo alle domande del Gip, non ha ammesso i fatti contestati, descrivendo come problematica la relazione con la donna.
Due anni di reclusione sono la pena applicata dal giudice Paladino nei confronti dell’uomo, residente ad Aosta, che era accusato di maltrattamenti in famiglia. L’imputato era stato arrestato lo scorso 17 dicembre.
Gli inquirenti hanno ricostruito l'accaduto, concludendo per l'assenza di profili delittuosi. La vicenda, agli occhi della Procura, si caratterizza quale caso di sciatteria nell'uso della macchina per lo sviluppo dei tamponi.
I sette giudici e viceprocuratori onorari del Tribunale e della Procura di Aosta condividono gli scioperi previsti nel resto d’Italia sino a venerdì prossimo, 22 gennaio, ed esprimono preoccupazione per le colleghe impegnate nello sciopero della fame.
Federico Maquignaz, ex presidente della “Cervino” Spa, e Ezio Colliard, legale rappresentante dell'impresa “Vico” di Hône, sono imputati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Le conclusioni della maxi-perizia disposta dal Tribunale non consentono di contestare il reato ipotizzato a carico di sei tra ex amministratori unici e sindaci della Casa da gioco.
Sentiti nell’udienza di oggi, mercoledì 16 dicembre, gli esperti capitanati da Enrico Laghi, che hanno esaminato i bilanci 2011-2017 della Casa da gioco. La maxi-perizia richiesta dalla Procura nelle indagini per bancarotta fraudolenta.