L’udienza è prevista per domani, giovedì 10 dicembre, al Tribunale di Aosta. Imputato è il 55enne di Saint-Vincent Fabrizio Fournier, accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
Nell’operazione “White Horse”, condotta dalla Polizia all’alba di oggi, sono finiti ai domiciliari Piero Bredy (62 anni) e Marco Cabraz (28). Sequestrati 20 grammi di “neve”, già suddivisa in dosi e pronta allo spaccio.
Il Tribunale ha accolto i ricorsi presentati da tre degli otto indagati. I sigilli erano stati posti lo scorso 15 ottobre al tratto interessato da lavori di spostamento del tragitto. L'inchiesta è nata da un contenzioso civile sull'opera.
È l’ipotesi di reato formulata rispetto alla morte del 59enne lombardo Alfredo Buda, a bordo dell’elicottero Robinson R44 precipitato al suolo domenica scorsa, 25 ottobre, a circa 3mila metri di altitudine, sopra il comprensorio di Cervinia.
La Procura, a seguito delle indagini dei Carbinieri, ha sollecitato al Tribunale un decreto penale di condanna da 5mila euro per il dottor Gianluca Iob. Invocata la stessa ammenda anche per due dirigenti Usl.
Il medico legale che ha compiuto il riscontro esterno sul cadavere di Deska Oui Abdelkader non ha escluso che l’uomo possa essere finito a terra per ragioni diverse da uno scivolamento. L’accertamento medico-legale mirerebbe quindi a verificare eventuali sofferenze pregresse.
Non sono, ad ora, emersi elementi tali da far propendere definitivamente per uno scenario sul decesso di Clara Elena Saenz Ospina, 57 anni, caduta da una finestra della sua abitazione. Disposta l’autopsia, che si terrà domani.
A comparire dinanzi al giudice, il 2 marzo 2021, saranno Alessandro Penco, legale rappresentante della “Gmh”, e Carlo Cugnetto, considerato amministratore di fatto della società. Avrebbero comunicato meno rotazioni per “risparmiare” sul compenso agli enti.
A due ingegneri, il pm Pizzato – titolare del fascicolo aperto sull’incidente sul lavoro – ha chiesto di verificare eventuali profili di colpa sul montaggio e la manutenzione del macchinario su cui stava intervenendo Luigi Claudio Campi, 46enne lombardo.
Il sostituto procuratore, 34 anni, era arrivato ad Aosta nel novembre 2015, quale prima nomina dopo l’ingresso in magistratura. In via Ollietti era addetto al dipartimento indagini sulla persona e la comunità familiare.
Si tratta del presidente della cooperativa Forza e Luce di Aosta e di un consigliere di amministrazione della “Api SpA” di Rozzano, ditta per cui era al lavoro il 46enne lombardo Luigi Claudio Campi, morto cadendo nella vasca di una centrale idroelettrica.
Si tratta di Dino Vinante e Edoardo Munier, che tra il 2013 e il 2014 avevano gestito le pratiche della “Croix de Ville sas”, fallita nel 2017. L’ipotesi di reato, per entrambi, è concorso in bancarotta fraudolenta.
Si tratta dell’ex sindaco Remo Domaine (51 anni), del suo successore Sandro Favre (51), dell’impiegato della “ServiziVdA” Flavio Petitjacques (44) e del già segretario comunale Roberto Trova (64). Le accuse, mosse a vario titolo, sono di corruzione e falso.
È la richiesta nei confronti di Andrea Ammendolia, 31enne arrestato per quei fatti. A processo con lui anche Nadia Mamjoud, 23 anni, ritenuta complice nelle razzie di generi alimentari in cinque locali.
Remo Domaine, 51 anni, ha risposto per circa un'ora e mezza alle domande del pm Ceccanti, che lo accusa nell'inchiesta sulla centralina idroelettrica di località Gallians. L'avvocato Bellora: “chiarita la posizione”.
Si tratta di un passaggio conseguente alla decisione con cui la Corte d’appello di Torino ha revocato, lo scorso 11 luglio, il decreto di omologazione del concordato preventivo intrapreso dalla Casa da gioco.