A lanciare l’allarme sono le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e sanitaria ospedaliera Aaroi-Emac, Anaao-Assomed, Aupi, Cimo, ma anche quelli del comparto sanità Cisl Fp, Fp Cgil, Fvm, Savt Santé, Snr e UilFpl.
In una nota, le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil dichiarano "di non essere disposte a sottoscrivere nessun accordo che non rispetti quanto sottoscritto nei precedenti accordi sulla riqualifica Oss” e di essere pronte "ad ogni azione che si renderà necessaria a sostegno" della categoria.
In occasione dello sciopero nazionale della scuola, indetto per domani, venerdì 10 dicembre, anche FLC CGIL, SNALS, CONFSNAL e SAVT École scenderanno in piazza Deffeyes per presentare le necessità della scuola pubblica.
A scriverlo, in una nota congiunta, sono le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil: "Da tempo chiediamo un’analisi approfondita - si legge in una nota -. Ci troviamo, invece, con una sanità sempre più al collasso".
Da un lato il Savt si chiede: “Green pass uguale disservizi?”. E ritiene necessaria "una corsia riservata per i lavoratori che devono e/o vogliono fare il tampone". Dall'altro Cgil, Cisl e Uil insistono per un incontro "ponendo al centro il lavoro e tutelando lavoratrici e lavoratori".
A dirlo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che sulla carenza di personale aggiungono: "Le criticità presenti in passato ed esacerbate nel presente non sono mai state seriamente affrontate". Ora si chiedono soluzioni, altrimenti: "saremo pronti a dichiarare lo stato di agitazione”.
A spiegarlo il Direttivo confederale del Savt: “È assolutamente necessario mettere mano alla riforma del sistema pensionistico". Tra le priorità del sindacato anche la riduzione dell'imposizione fiscale sui lavoratori e del cuneo fiscale e la rappresentanza sindacale.
Per il 13 settembre i due sindacati hanno indetto uno sciopero nazionale il personale docente, educativo e Ata delle scuole di ogni ordine e grado. Oltre al "certificato verde" la protesta si basa su l’assenza di provvedimenti la riduzione degli alunni per classe e l’indennità di rischio Covid in presenza.
"Un'azienda di quasi 150 dipendenti, come la Core Informatica, che abbia solo una cinquantina di dipendenti a tempo indeterminato e tutti gli altri in somministrazione fa già capire quale sia la "filosofia" dell'azienda." spiega il segretario Fabrizio Graziola.
Sono scesi in piazza Deffeyes oggi, mercoledì 9 giugno – e vi resteranno in presidio fino alle 17 –, le organizzazioni sindacali della scuola Flc Cgil, Cisl Scuola, Savt École e Snals. Tra le criticità denunciate anche i vincoli sulla mobilità dei docenti ed il rischio delle "classi pollaio".
Il presidio di CGIL, CISL e UIL sotto Palazzo Regionale per chiedere più sicurezza sui luoghi di lavoro verrà replicato lunedì 24 maggio presso la Pépinière d’entreprises e venerdì 28 maggio davanti alla Cogne Acciai Speciali.
I segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil parleranno davanti alle funivie a Courmayeur, all’Ospedale e al polo industriale di Verrès. Il Savt, prima della cerimonia congiunta di chiusura, dà appuntamento al monumento alle vittime del Col du Mont di Aosta per una celebrazione nel solco della tradizione.
Il sindacato dei pensionati ha analizzato il Documento di economia e finanza regionale approvato in Consiglio Valle, ritenuto: "Denso di risposte a breve termine sul Covid mentre gli obiettivi di lungo periodo sono più sfocati".
In una nota Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uil-Uip, dopo aver puntato il dito sull'aumento dell'addizionale Irpef dallo 0,3 allo 0,5%, spiegano: "Si sarebbe dovuto rendere più efficiente la riscossione delle imposte comunali, oggi carente". Al centro delle critiche delle sigle sindacali finisce anche la Regione.
Ad annunciarlo Filt Cgil, Fit Cisl, Savt trasporti e Uil trasporti. Alla base il mancato accordo con i datori di lavoro sulla copertura economica per il triennio contrattuale 2018/20. "Le belle parole di ringraziamento si sono svuotate di contenuti e rilevate solo come strumento per ottenere risorse”.
“Così facendo si vanno a colpire prevalentemente pensionati, lavoratori e le fasce più deboli della popolazione”, spiegano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati parlando dell'aumento dallo 0,3 allo 0,5%. Organizzazioni sindacali che chiedono un incontro urgente con il Sindaco Gianni Nuti.