“L’Union Valdotaine sceglie di rivolgersi al Tar per impedire al Consiglio Regionale di svolgere la sua funzione". In una nota Possibile Vda, Altra Valle D'Aosta e Rifondazione Comunista commentano il deposito da parte dell'Uv e di Epav del ricorso contro la seduta del 10 marzo scorso che ha portato al governo un nuovo governo regionale.
"Un triste epilogo per una forza politica che ha visto stagioni migliori e più alte e rappresentanti più rispettosi delle istituzioni" si legge nella nota. "Invece di interrogarsi sul proprio fallimento (si è sfasciata una maggioranza di 27 Consiglieri) e sull’infantilismo politico del teatrino fatto di maneggi, trame, manovrine e accordicchi che hanno bloccato per tre anni la Valle d’Aosta lasciandola nella crisi e senza una riforma degna di nota…. anche ora, che sono all’opposizione per aver portato allo “sfinimento” i Consiglieri regionali, si rifugiano, sdegnati, nelle comode stanze giudiziarie".
Secondo i tre movimenti l'intento dell'Uv è di "deviare l’attenzione dei cittadini dai fatti politici del 10 Marzo che sono evidenti. 1) la maggioranza del Consiglio Regionale ha chiesto al Presidente Rollandin di dimettersi e lui, incredibilmente, non lo ha fatto. 2) ha preferito far dimettere i propri assessori (ma non lui) sfidando il Consiglio con il ricatto dello scioglimento entro 60 giorni 3)la maggioranza del Consiglio ha depositato, allora, una mozione di sfiducia 4) con l’intento di non discuterla e impedire alla maggioranza di esprimere una nuova giunta l’UV e il PD sono arrivati a tentare di impedire il legittimo insediamento di 4 Consiglieri".