Alleanza unionista-autonomista, il dialogo va avanti. Atteso in settimana il documento programmatico

Sui contenuti vige ancora lo stretto riserbo, il "muro" è l'ipotesi di “controribaltone” per scalzare il governo Marquis ed insediare un esecutivo di matrice unionista, argomento che divide Alpe e Mouv' da una parte e Uv e Uvp dall'altra.
L'incontro tra Uvp, Uv, Alpe e Mouv'
Politica

Ora, dopo molto vagheggiare giornalistico, c'è un nome, e a pronunciarlo è la Presidente Uvp Elisa Bonin, e c'è una sicurezza: il documento programmatico delle quattro forze politiche oggi al tavolo – Uvp, Uv, Alpe e Mouv' – arriverà a breve. E le facce dei presenti, distese, spiegano quanto la “Réunion” possa essere cosa praticamente fatta.

“Il tavolo di lavoro del documento – spiega Bonin dopo la riunione di un'ora e mezza circa a Charvensod, nella sede dei “Progressistes” – è rappresentato dalle 4 foze presenti oggi, ovvero quelle unioniste-autonomiste. Un progetto che va avanti, oggi abbiamo condiviso contenuti importanti, e che vedrà la luce nei prossimi giorni”.

Contenuti sui quali vige ancora lo stretto riserbo, soprattutto riguardo l'ipotesi di “controribaltone” per scalzare il governo Marquis ed insediare in fretta un esecutivo di matrice unionista: “Questo è un piano politico ed un documento politico – chiude Bonin – che sicuramente si rifletteranno dal punto di vista amministrativo, ma in una seconda fase”. Novità relativa, dal momento che Uvp stessa ha più volte dichiarata chiusa l'”azione riparatoria” dell'attuale giunta regionale.

Al netto delle ripercussioni in piazza Deffeyes, la “Casa degli autonomisti” si fa obiettivo concreto: “È un percorso condiviso importante – spiega invece il Presidente dell'Union Valdôtaine Ennio Pastoret – perché i tempi difficili ai quali andiamo incontro necessitano di una unione di intenti auspicabile. Non ci sono ostacoli a questo progetto ma chiaramente bisogna parlarsi permettere insieme le forze per un percorso di unità”.

Alexis Vallet, Presidente Alpe, apre al progetto con riserva, e sulla “spallata controribaltonista” a Marquis va molto cauto: “Per ora siamo ai 'lavori in corso' – spiega – ma era fondamentale mettersi assieme ad un tavolo perché l'autonomia torni ad essere importante. Cambiare un esecutivo adesso è difficile, la gente non ne capirebbe il senso, ma questo lavoro vuole andare in una direzione di prospettiva anche se la situazione politica è delicata”.

Ed è proprio la 'prospettiva' ad interessare il Mouv' – il movimento di opinione fondato da Luciano Caveri ed Elso Gerandin, presenti all'incontro – che rimane però un po' più scettico dopo l'incontro di oggi: “È stato un incontro un po' in 'stallo' – il commento del rappresentante Mouv' Damien Charrance – con tante forze ad un tavolo che si 'annusano' senza arrivare ad una conclusione. Ni abbiamo escluso da subito il 'controribaltone', ma stiamo lavorando ad un documento di sintesi efficace per capire come si orienterà la famiglia unionista/autonomista per i prossimi appuntamenti elettorali”.

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