In principio fu il Comune di Aosta, seguito poi da quello di Saint-Christophe, e alla fine ci ha pensato il Celva. Ora è invece la Regione a mettere sul tavolo un deciso “no” al gioco d’azzardo incontrollato.
Dopo il regolamento approvato dai Sindaci valdostani i gruppi consiliari di Lega Vallée d’Aoste, Movimento 5 Stelle, Mouv’, Impegno Civico e Alpe, in una nota, prendono posizione contro l’azzardopatia “visti i dati preoccupanti relativi ai numeri ed ai danni, sociali ed economici, prodotti dal gioco d’azzardo patologico” decidendo di unire le forze “in una proposta di legge unitaria per contrastare l’azzardopatia”, depositata ieri, giovedì 25 ottobre.
“Una proposta di legge – commentano i Consiglieri – che nasce anche alla luce dei diversi interventi di regolamentazione effettuati da diverse Amministrazioni locali, Comune di Aosta in primis, e considerata la recente approvazione di uno schema di regolamento comunale su sale giochi e spazi per il gioco da parte del Celva”.
“Questa proposta normativa – scrivono ancora i gruppi –, che riprende la legge regionale n. 14/2015 in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, mira a rendere effettiva fin dal 2019, e non dal 2020 o 2023, come previsto dalle norme transitorie, l’applicazione della distanza minima di 500 metri delle sale o dei locali che ospitano le “macchinette” da istituti scolastici, strutture culturali, ricreative, sportive, residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, o da strutture ricettive per categorie protette e ludoteche per minori”.