Stazione di Aosta, “abbiamo un problema”. “La stazione del capoluogo regionale è in un evidente stato di degrado e priva di una serie di servizi indispensabili. In particolare attualmente il sottopasso ferroviario è inaccessibile ai disabili per la mancanza di ascensori e quindi l’utilizzo del servizio ferroviario è negato ad una fascia importante della popolazione. Inoltre è persistente il disagio per gli utenti della ferrovia nell’attraversamento della piazza della stazione e nel collegamento fra la stazione ferroviaria e il terminal dei bus”.
Così in una nota scrive la “joint venture” tra opposizioni di Regione e Comune di Aosta firmata dai due consiglieri di Rete Civica-Alliance Citoyenne Chiara Minelli e Alberto Bertin assieme agli ex Alpe in piazza Chanoux Gianpaolo Fedi, Giuliana Lamastra e Loris Sartore.
Il collegamento che non c’è: il “Parking De la Ville”
“Va infine segnalato che le politiche di spostamento dei flussi di traffico al di fuori del centro cittadino, nonché gli investimenti fatti dalle due amministrazioni per la costruzione del nuovo parcheggio pluripiano “De la Ville” – scrivono ancora i cinque consiglieri –, risultano svilite da un accesso pedonale alla città brutto, degradato e scomodo rappresentato dal sottopasso ferroviario”.
Sottopasso che è proprio il bersaglio di questa iniziativa, e che finirà presto all’ordine del giorno di entrambi i Consigli: “Da molti anni – scrivono ancora – esiste un progetto che prevede l’installazione di quattro ascensori, il prolungamento del sottopasso sino al Terminal dei bus, l’allargamento del sottopasso che prevede gli scivoli laterali per le biciclette e le carrozzelle, l’elevazione delle banchine, il rifacimento delle pensiline ed altre migliorie, per un importo complessivo di 7 milioni di euro. Il progetto è da tempo finanziato con fondi RFI, è stato presentato da Rete Ferroviaria Italiana in una cerimonia pubblica del 18 maggio 2017, presenti i vertici politici della Regione e del Comune di Aosta, e l’avvio dei lavori era stato preannunciato per la fine del 2017. Ma niente è stato fatto. Da qui l‘interrogazione congiunta in Regione e al Comune di Aosta perché intervengano su RFI e sblocchino la situazione”.
La “Commissione gruppi”
Nel frattempo l’iniziativa congiunta dei cinque consiglieri, regionali e comunali, è l’occasione per ufficializzare anche il “primo atto formale di una collaborazione che è stata proficuamente avviata, che si è tradotta nella creazione di un organismo di coordinamento denominato ‘Commissione Gruppi’ e che evidenzia la comune intenzione di sostenere il progetto della creazione di una robusta rete civica per cambiare l’amministrazione e la politica valdostana, che ha più che mai bisogno di azioni concrete, propositive e costruttive.
Bertschy ed i ritardi di Trenitalia: più rispetto per gli utenti
Dopo i disagi di questa mattina, invece, sulla Aosta-Torino, è l’Assessore ai Trasporti Luigi Bertschy a rivolgersi direttamente a RFI e Trenitalia con una nota attraverso la quale chiede “l’attivazione di tutte le misure e azioni volte a garantire un costante presidio, oltre alla manutenzione della linea, al fine di evitare interruzioni e disagi ai numerosi utenti che quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico ferroviario”.
“Come già condiviso con l’Assessore piemontese Balocco e i vertici RFI nei primi incontri del tavolo tecnico e politico avviato a fine dicembre 2018, la qualità e la puntualità del collegamento ferroviario Aosta-Torino rappresentano i temi più urgenti da risolvere, essendo anche tra le priorità più rilevanti del più ampio intervento che è l’ammodernamento dell’intera tratta”, ha spiegato Bertschy.
“La situazione di questa mattina diventa ancor più delicata in vista di appuntamenti, come la Fiera di Sant’Orso – continua l’Assessore in una nota –, che richiamano in Valle d’Aosta numerosi visitatori ai quali vogliamo dare servizi efficienti e una immagine adeguata della nostra Regione. Un invito qui a tenere alta l’attenzione e il livello del servizio pubblico di trasporto ferroviario viste anche le importanti risorse finanziarie che la nostra Regione investe su di esso”.