Crisi mercato dell’auto, per i lavoratori della Shiloh di Verrès arriva la cassaintegrazione

La richiesta dell'azienda è arrivata a inizio febbraio, nel corso di un incontro avuto in Confindustria tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali.
Fabbrica - Industria
Economia

La forte contrazione del mercato dell’auto in Europa, porta alla Shiloh di Verrès la cassa integrazione per i dipendenti. La richiesta dell’azienda è arrivata a inizio febbraio, nel corso di un incontro avuto in Confindustria tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali.

“A partire dallo scorso autunno il calo delle vendite è nell’ordine del 20%.  – sottolinea in una nota il segretario generale Fiom Cgil Valle d’Aosta Fabrizio Graziola – Questo calo è ancora più marcato per FCA che è il maggiore cliente della Shiloh. In seguito all’incontro con i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali hanno indetto una tornata di assemblee in azienda per spiegare ai lavoratori la situazione produttiva e su come sarà gestito il periodo di Cassa integrazione. I vertici Shiloh si sono presi l’impegno di informare puntualmente i rappresentanti sindacali, fornendo loro i dati sullo smaltimento delle ferie residue e sulle ore di cassa integrazione, in modo che tutti i lavoratori esauriscano le ferie residue e utilizzino tutti allo stesso modo la cassa integrazione”.

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