“Seggiolino blu”, la Presidenza del Consiglio: “Nessuno spreco, ma un atto di civiltà”

La Presidenza del Consiglio risponde all'articolo Il Consiglio Valle vara il "seggiolino blu".
Palazzo Regionale
I lettori di Aostasera

In riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano online AostaSera dal titolo «Il Consiglio Valle vara il “seggiolino blu”», la Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta non può che esprimere stupore e profonda amarezza per quanto riportato nel testo, in quanto il giornalista estensore lascia esplicitamente intendere come la spesa relativa all’acquisto di un seggiolino da installare sulle auto a servizio del Consiglio regionale sia in realtà una spesa non giustificata o quantomeno superficiale, da considerarsi quasi alla stregua di uno spreco.

La Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta respinge con forza tali considerazioni, valutando eventuali azioni a tutela dei suoi interessi e della sua onorabilità, alla luce del fatto che la decisione di predisporre la spesa per l’acquisto del seggiolino auto è stata invece fatta per ragioni di civiltà, visto che in passato mamme e papà in compagnia dei loro bimbi hanno utilizzato per ragioni di servizio le auto in dotazione al Consiglio regionale.

Lo si ripete, è una questione di civiltà, non certo una spesa non giustificata o peggio ancora uno spreco, come nemmeno troppo velatamente fatto intendere nell’articolo.

Anche perché tutti coloro che hanno un bambino piccolo, sulle proprie autovetture hanno montato il seggiolino come previsto dalla normativa vigente, e questa Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta – sentiti i responsabili del parco auto, anche in fatto di responsabilità a carico dell’autista – ha ritenuto e ritiene tuttora opportuno dotare anche il proprio parco auto di un seggiolino per bambini in un’ottica di conciliazione famiglia-lavoro nei confronti delle mamme e dei papà che lavorano e che per ragioni di servizio sono costretti a spostarsi, anche con figli al seguito. Conciliazione che è un dovere della pubblica amministrazione promuovere e che tutte le Istituzioni che possono definirsi tali sono dotati di sistemi di sicurezza per i bambini, come ad esempio anche il nostro Governo regionale. L’attenzione e la vicinanza alle famiglie passano anche attraverso piccole azioni come questa, perché qualsiasi istituzione che intende definirsi tale dovrebbe essere in grado di accogliere le famiglie, al di là delle sterili e becere polemiche fomentate – come in questo caso – da chi dovrebbe invece fare informazione.

Se, invece, il riferimento del giornalista è volutamente rivolto alla Presidente, che è innanzitutto donna e mamma, la stessa vuole rassicurare che il suo personale seggiolino lo ha – e che quindi non ne ha certo bisogno così come non ha mai utilizzato l’auto blu per spostarsi sul territorio regionale ma solo per recarsi all’aeroporto – ma che ha sostenuto fortemente questa scelta perché, in quanto mamma, non può che promuovere attivamente ogni politica a favore della famiglia.

La Presidenza del Consiglio Valle

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