“Ha senso fare una riflessione con il Governo sulla necessità di far diventare la Valle d’Aosta un laboratorio sui cambiamenti climatici“. La proposta arriva dal Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia, in visita oggi in Valle d’Aosta. “Ne parlerò personalmente con il Ministro Costa”.
Accolto a Palazzo regionale dal Presidente della Regione Antonio Fosson e dalla Presidente del Consiglio regionale Emily Rini, il Ministro si è confrontato per circa un’ora in sala Giunta con il governo regionale e con i parlamentari valdostani, il senatore Albert Lanièce, la Deputata Elisa Tripodi. Presente all’incontro anche il coordinatore risorse idriche e territorio Raffaele Rocco, impegnato in questi giorni nell’emergenza del Ghiacciaio Planpincieux.
Ed è proprio alla vicenda, finita al centro delle cronache mondiali, ed entrata anche al Palazzo di vetro con il discorso del Premier Conte, che il Ministro Boccia ha rivolto il proprio pensiero.
“La natura che ci circonda qui, nella sua straordinaria bellezza e complessità, non è ordinaria, la natura non è mai ordinaria ma ci sono luoghi più straordinari di altri. – ha spiegato Boccia – Io penso che qui ci sono tutte le condizioni per fare alcune valutazioni, che ci toccano nostro malgrado. Non dipenderà da noi tutto quello che cadrà sulle nostre teste, da noi possono arrivare però contributi per far sì che gli altri, anche fuori dai confini nazionali, migliorino i loro comportamenti”.
Il Ministro ha, quindi, confermato l’arrivo in Valle d’Aosta del Premier Giuseppe Conte. “Il Presidente del Consiglio sarà qui e si renderà conto personalmente della condizione generale. Io posso trasmettere al Presidente e al ministro dell’Ambiente le mie valutazioni a livello personale: penso che abbia molto senso mantenere qui in maniera permanente un occhio sui cambiamenti climatici in corso. “

Dall’incontro è emersa, inoltre, la volontà del Governo Conte di andare entro fine ottobre a ripristinare le commissioni paritetiche. Sempre in tema di rapporti con le regioni, il Ministro ha evidenziato la volontà del nuovo governo Conte di “comprendere meglio le dinamiche territoriali” raccogliendo direttamente sul territorio “le istanze”. Da qui la visita in Valle d’Aosta, che il presidente della Regione Fosson definisce “proficua”. “Oggi può ripartire quel rapporto bilaterale per la crescita della nostra autonomia – sottolinea ai cronisti – nell’ottica di risolvere i problemi della nostra regione”.
Di autonomia ha parlato a lungo anche Boccia, ribadendo di aver “ben chiara la differenza fra le regioni a Statuto speciale e quelle ordinarie che chiederanno l’autonomia differenziata”.
La proposta del Governo Conte, illustrata dal Ministro, “è di costruire un’unica cornice normativa, che già esiste ma andrà sistematizzata, perché vogliamo raccordare tutti i fondi di investimento sulla spesa pubblica, sui servizi alla persona, correlandoli alla riduzione delle diseguaglianze. Non può più esserci nel paese un’area più fortunata di altre, se un’area è sotto soglia, lo Stato ha il dovere di intervenire”.