Un colpo di spugna a undici anni di mutui residui con un obiettivo: creare un risparmio netto per l’Amministrazione di domani.
Il Comune di Aosta, infatti, ha deciso di cancellare otto mutui che gravavano sulle sue casse grazie a 3 milioni 457mila euro presi in parte dall’avanzo di amministrazione dell’Ente accumulato durante lo scorso anno.
La “ratio” dell’operazione – approvata la settimana scorsa in IVª Commissione con il voto contrario di una criticissima Carola Carpinello, Altra VdA – la spiega direttamente l’Assessore alle Finanze di Aosta Carlo Marzi: “Non abbiamo fatto un’operazione ‘antifinanziaria’, anzi. Guardando attentamente questo atto permette il recupero di circa 380mila euro l’anno in parte corrente – ovvero le rate da pagare per i mutui, ndr. –, e interviene sulla rigidità della spesa dell’Ente”.
Non solo, stando alla tabella allegata alla delibera – che verrà discussa nel Consiglio comunale di questa settimana – il risparmio dovuto all’estinzione dei mutui sarà di 194mila 553,75 euro.
Il tutto con le risorse che lo stesso Comune ha messo da parte: “Estinguiamo otto mutui – prosegue Marzi – attingendo all’avanzo di Amministrazione che è lì anche per quello, è un avanzo libero che rimane ancora assolutamente congruo. Questo governo non ha mai aperto una posizione debitoria, il che dimostra responsabilità e serietà”.
O, nei piani dell’Assessore, un “assist” al futuro governo della città, che uscirà fuori dal risultato delle urne nella primavera del 2020: “Questi risparmi – spiega ancora Marzi – verranno beneficiati dalle prossime amministrazioni, non da me. E quanti fondi andiamo a liberare per il futuro si capisce in fretta, sono circa 376mila all’anno per i prossimi undici anni, un dato molto rilevante”.