Frana di Quincinetto, Valle d’Aosta e Piemonte chiedono un’accelerazione per il vallo

Le due Regioni hanno chiesto “un’accelerazione dell’iter autorizzativo per la realizzazione di un vallo di contenimento, soluzione che consentirebbe di risolvere in tempi certi la questione della viabilità alternativa evitando le continue chiusure dell’autostrada”.
Frana A5, le code a Pont-Saint-Martin (foto dei vigili del fuoco volontari di PSM)
Politica

Per la frana di Quincinetto – che minaccia l’autostrada A5 – serve un vallo di protezione, e serve in fretta.

Questa mattina, infatti, lunedì 10 febbraio, si è tenuta una riunione nella sede della Protezione civile regionale collegata in videoconferenza con la Regione Piemonte, il Comune di Quincinetto, la Città metropolitana di Torino, la Prefettura piemontese, l’Università degli studi di Torino, il Dipartimento nazionale di Protezione civile, il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Trasporti.

Per la Regione Valle d’Aosta erano presenti il Presidente della Giunta Renzo Testolin, l’Assessore ai Trasporti Luigi Bertschy, il Capo della Protezione civile valdostana Pio Porretta e i vertici della Sav.

Regione che, assieme al Piemonte, ha chiesto – si legge in una nota da piazza Deffeyes – “un’accelerazione dell’iter autorizzativo per la realizzazione di un vallo di contenimento, soluzione che, anche alla luce dei nuovi approfondimenti resisi necessari sullo studio del movimento franoso, consentirebbe di risolvere in tempi certi la questione della viabilità alternativa evitando le continue chiusure dell’autostrada”.

Realizzazione del vallo che, prosegue l’Amministrazione regionale, “sarebbe a carico della concessionaria Sav”.

Il Dipartimento nazionale ha quindi annunciato la presentazione di un emendamento al Decreto milleproroghe che consentirà proprio a Sav “di avvalersi di modalità accelerate per l’ottenimento di pareri e nulla osta, e avviare in tempi brevi la fase di progettazione e di esecuzione dei lavori del vallo di contenimento”.

Il prossimo 21 febbraio si riunirà invece il Comitato tecnico e sul tavolo verrà presentata un’ulteriore proposta per migliorare la viabilità alternativa.

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