“La Fase 2 non può essere affrontata con le stesse modalità decisionali della Fase 1, perché oggi non tutto il territorio nazionale presenta un quadro omogeneo sul fronte della diffusione del virus.” E’ quanto sottolinea il Senatore Albert Lanièce.
Assieme agli altri rappresentanti del gruppo per le Autonomie questa mattina è stata fatta una valutazione degli ultimi provvedimenti del governo “ed abbiamo espresso vivo disagio per la mancanza di una piena e completa valorizzazione del ruolo delle autonomie speciali, che in queste settimane hanno lealmente collaborato con tutti gli organi dello Stato sulla rigorosa applicazione delle misure di contrasto alla diffusione del Covid 19.”
Secondo il senatore dell’Union Valdotaine e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Albert Lanièce: “Occorre prendersi la responsabilità di scelte diverse da territorio a territorio, anche attraverso un maggiore coinvolgimento delle regioni e delle autonomie speciali. In Parlamento, come autonomisti, faremo sentire la nostra voce per evidenziare una modalità decisionale che non ci convince, che rischia di inasprire le ricadute economiche della crisi e che, soprattutto, porta a un sospensione delle prerogative d’autonomia”.
Il senatore ricorda, inoltre, come nonostante il governo sia in carica da diversi mesi, ad oggi non è ancora stata nominata la nuova Commissione Paritetica chiamata a discutere e a decidere dei rapporti tra Stato centrale e autonomie speciali.