Maltrattamenti e “stalking” alla ex, 26 mesi di carcere a 41enne

Le condotte contestate all’imputato, ricostruite dai Carabinieri dal 2017 all’aprile di quest’anno, avevano riguardato anche il nuovo compagno della donna. Il pm Ceccanti aveva chiesto 3 anni di carcere.
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Cronaca

Maltrattamenti alla compagna, botte incluse. Un inferno proseguito anche dopo che lei aveva trovato le forze per interrompere la relazione, decisione cui lui non intendeva rassegnarsi. Gli appostamenti nei dintorni di casa e le minacce erano così andati avanti, senza risparmiare nemmeno l’uomo con cui la ex aveva tentato di rifarsi una vita. Fatti per i quali un 41enne residente in alta valle è stato condannato ieri, lunedì 12 ottobre, dal Gup Luca Fadda a 2 anni e 2 mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori.

Il pm Luca Ceccanti, che ha coordinato le indagini dei Carabinieri della stazione di Morgex, aveva invocato 3 anni di carcere. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Nella ricostruzione inquirente il calvario della donna era andato avanti dal 2017 all’aprile di quest’anno. Oltre alle angherie subite durante (e dopo) il rapporto – anche di carattere fisico, oltre che psicologico – l’imputato, stando all’inchiesta, aveva preso di mira il nuovo compagno di lei, una volta minacciandolo, un’altra aggredendolo in un bar.

Il culmine della vicenda all’inizio di quest’anno, in pieno “lockdown”, quando – con tutta Italia costretta in casa a seguito delle decisioni governative per ridurre il contagio da Covid-19 – l’uomo risulta aver violato tutte le prescrizioni, uscendo per recarsi ancora una volta sotto casa della ex. Nei suoi confronti era quindi scattata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Poi il processo e, ieri, la condanna. A difendere l’imputato era l’avvocato Filippo Vaccino di Aosta.

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