Dopo aver ridotto per una settimana l’orario di esercizio alle ore 21, il nuovo Dpcm, varato domenica dal Premier Conte, ha portato alla chiusura, almeno fino al 24 novembre, del Casinò di Saint-Vincent.
Uno stop alle attività – chiuso anche il Grand Hotel Billia – con conseguente messa in cassa integrazione di tutti i dipendenti, arrivato proprio mentre si attende la decisione del Tribunale di Aosta, che si dovrà pronunciare sull’ammissione della nuova procedura concordataria, presentata dalla casa da gioco.
Il Presidente della Erik Lavevaz e l’Assessore alle partecipate Luciano Caveri ieri pomeriggio hanno incontrato l’Amministratore Unico della Casa da Gioco, Filippo Rolando.
“Non ci dimentichiamo dei temi e dei problemi legati al futuro del Casinò di Saint-Vincent” sottolineano oggi in una nota Lavevaz e Caveri.
Durante la riunione, gli amministratori regionali sono stati informati sugli ultimi sviluppi e hanno preso atto dei diversi scenari che si potranno profilare nei giorni a venire, a seconda dell’evoluzione della pandemia, delle diverse ordinanze regionali in materia di mobilità e soprattutto della sentenza del Tribunale di Aosta, rispetto all’alternativa fra concordato e fallimento.
“Saremo vigili e attenti – dicono Lavevaz e Caveri – su quanto potrà avvenire e rassicuriamo i lavoratori che la Giunta regionale si impegnerà al massimo su questo dossier, ritenendo il Casinò una risorsa importante per la nostra Valle”.