Il decreto che dispone l’omologa della procedura concorsuale richiesta dalla Casa da gioco è stato pubblicato oggi, mercoledì 26 maggio. Il provvedimento è stato emesso “in difetto di qualunque opposizione”.
Il Tribunale ha fissato l’appuntamento che potrebbe dare il via alla seconda procedura concordataria intrapresa dalla Casa da gioco. Il dato definitivo dell’adesione dei creditori alla nuova proposta sfiora il 92%.
il faccia a faccia ieri per il fare il punto della situazione. "Saremo vigili e attenti su quanto potrà avvenire e rassicuriamo i lavoratori che la Giunta regionale si impegnerà al massimo su questo dossier, ritenendo il Casinò una risorsa importante per la nostra Valle".
La Casa da gioco, secondo la sentenza dei magistrati torinesi, non doveva essere ammessa alla procedura, per essersi vista respingere dal Tribunale (visto il mancato deposito del bilancio 2017) una prima richiesta concordataria.
I magistrati torinesi hanno accolto i reclami presentati dalle aziende “Elle Claims” (del gruppo Lefebvre) e “Valcolor” di Sarre, invalidando così il decreto di omologazione della procedura concorsuale.
L’inoltro al Tribunale è avvenuto, nel tardo pomeriggio, per via telematica. Se la domanda sarà ritenuta ammissibile, "congelerà" la discussione dell’istanza fallimentare della Procura, prevista per il 5 dicembre prossimo.
L’istanza fallimentare del pm Ceccanti poggia sull’insolvenza delineata in più passi della relazione del CdA uscente, nonché su accertamenti della Guardia di finanza relativi anche a numerose consulenze affidate.